Dopo oltre un anno dalla chiusura, riapre con spazi rinnovati venerdì 17 gennaio alle 20 il Cam, museo di arte contemporanea di Casoria (Napoli). Il museo quest’anno compirà 20 anni di attività e vanta uno spazio espositivo di 2000 metri quadrati, una collezione permanente di oltre 2200 opere provenienti da 92 Paesi. Il nuovo allestimento museale e la programmazione eterogenea – si legge in una nota – confermano il Cam quale punto di riferimento per l’arte contemporanea locale, nazionale e internazionale grazie anche ad un approccio multidisciplinare. Da anni il Cam accoglie
tutte le forme di espressione artistica, dalla musica, al teatro, dalla letteratura al cinema, ospitando artisti da tutto il mondo, ed ora, grazie ai lavori appena terminati rafforza la propria vocazione di polo culturale e laboratorio sperimentale. Il museo di Casoria riapre arricchito da un’area concerti, il Concept Bar Exit, un’area teatrale, una biblioteca d’arte, un’area co-working, una regia audio-video, un laboratorio di pittura, la Cam Video Box, un’area presentazioni di nuove opere filmiche e bibliografiche e Cam Factory, un’area di esposizione temporanea. Il Cam, diretto da Antonio Manfredi, parte dalla considerazione generale che una raccolta d’arte pubblica sia specchio della cultura del proprio tempo, un’arma potente di resistenza e lotta dei nostri tempi, un linguaggio di comunicazione universale, ed è su queste basi che punta a creare una realtà dinamica e multidisciplinare. Venerdì 17 gennaio, in occasione della riapertura del Cam
Museum, verrà inaugurata la nuova area concerti, un palco al
centro delle opere d’arte, che diverrà centro nevralgico per
performer, musicisti, attori e ballerini. Gli special guests che
inaugureranno il palco saranno: il pianista Genny Basso, a
seguire Greg Rega, Jovine, PeppOh, Fabiana Martone, Ebbanesis,
Cam Quartet, Giuseppe Spinelli, Antonio Esposito, Enrico Sforza,
Gianluigi Capasso e tanti altri. Ci saranno inoltre interventi
teatrali di Diego Sommaripa e Pasquale Palma, un liveElectronics
con videomapping di Gaetano Vincenti e per concludere il dj set
di Pappel-G nel nuovo Concept Bar Exit, area dedicata alla
sperimentazione musicale e performativa. Oltre all’esposizione
permanente del Cam Museum, sarà inaugurata nella Cam Factory la
personale dell’artista Enzo Cref ‘Il labirinto di Parthenope’
curata dall’artista Iabo, con testo di Annalisa Ferraro.
Un’importante novità sarà il lancio di “ArteInnova”,
digitalizzazione museale realizzata da Genesis Group. Questo
progetto include l’uso di avatar nel metaverso, permettendo agli
utenti di esplorare virtualmente il museo e interagire con le
opere in modo interattivo e personalizzato.