L’arte italiana messaggera di pace nel mondo a Bruxelles. Da martedì 5 a venerdì 8 settembre, sarà l’artista Nello Petrucci, con la mostra esclusiva Bridging Borders (Superare i confini), a presentare al Parlamento Europeo una riflessione sul ruolo dell’Europa nella difesa dei diritti umani nel mondo. L’occasione ricade nel primo anniversario della morte della giovane iraniana Mahsa Amini in seguito all’arresto avvenuto a Teheran il 13 settembre 2022 per uso scorretto dell’hijab, il velo islamico.
Petrucci, che ha già all’attivo numerose esposizioni internazionali, esporrà a Bruxelles alcune sue opere nella mostra personale curata da Chiara Canali e ospitata nella prestigiosa sala open space Paul-Henri Spaak del Parlamento Europeo in Place Luxembourg dall’onorevole europarlamentare Lucia Vuolo, che così commenta l’iniziativa: «“Superare i confini” è l’evento che ho voluto ospitare qui a Bruxelles. 1400 chilometri annullati dalla potenza dell’arte di Nello Petrucci che ha saputo sgretolare i confini rendendoci un unicum. Un approccio che ha il sapore di un’Europa di pace e di fratellanza. Sono certa che i miei colleghi sapranno apprezzare la forza delle opere e avranno modo di invitare l’artista di Pompei in altre realtà d’Europa. Ad maiora.»
Cinque le opere scelte dall’artista Nello Petrucci per testimoniare e condividere la sua riflessione sul ruolo dell’arte come potente strumento di risveglio delle coscienze e di vigile attenzione sulle responsabilità collettive e individuali. A Mahsa Amini, divenuta icona della discriminazione di genere e della violazione dei diritti umani, Petrucci dedica la scultura in resina Velo (2023), esposta per la prima volta al pubblico, e tributo alle vittime della resistenza iraniana che lottano per la libertà, la giustizia, la dignità e alla loro determinazione a non essere piegati dalla violenza e dall’oppressione. La scultura in gesso, resina e ferro, intitolata Blasted Harmony, cattura, invece, l’essenza della lotta tra la bellezza dell’arte e la brutale realtà della guerra, rappresentate da due mani in un momento di scontro dal forte impatto che incarna la dualità dell’umanità.
Oltre alle due sculture, protagoniste della mostra saranno anche tre grandi tele con collage a tecnica mista alle quali l’artista ha attribuito tre eloquenti titoli: Hell, Europa e Ragioni. Le tre opere sono caratterizzate dall’uso dell’halftone, una tecnica che obbliga lo spettatore ad avvicinarsi all’opera per mettere a fuoco l’immagine e meglio comprendere la realtà raffigurata.
La mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 12:30 di martedì 5 sino alle ore 13:00 di venerdì 8 settembre con i seguenti orari e modalità: ore 9:00-18:00, ingresso gratuito consentito con un numero di accessi limitato e fino alle ore 17:00, previa registrazione obbligatoria all’email segreteria@luciavuolo.eu, indicando nome, cognome, numero di carta di identità e data di nascita.
Dopo l’esposizione in Belgio, l’artista proseguirà il suo percorso di ambasciatore dell’arte della pace con un altro importante appuntamento. Nel mese di novembre, infatti, la mostra Bridging Borders sarà ospite del Parlamento italiano, nel Complesso di Palazzo Valdina in piazza Campo Marzio.