Lungo tutta la colonna della massa d’aria proveniente dall’Africa, che tocca le citta’ con punte fino a
38-39 gradi ma che arriva fino sulle vette dove la risalita in quota dello zero termico “e’ il parametro oggettivo del riscaldamento. Il picco domani alle 12.00 sulle Alpi a 5.180 metri di altezza, piu’ in alto del valore dei 5mila metri sfiorati lo scorso anno. Mentre ci saranno +1 o +2 gradi in cima al Monte Bianco, valori che si raggiunsero 20 anni fa nella fatidica estate del 2003”. Questa l’analisi del fondatore del sito www.iLMeteo.it, Antonio Sano’ sottolineando che la caratteristica di questa ondata non sono tanto le temperature “anche se molto elevate per la stagione per l’area interessata del Centro-Nord Italia”, quanto la durata, almeno 5 giorni di fila. “Avremo Bologna con 5 giorni fino a 39 gradi, come Ferrara e anche Firenze. Da rilevare la temperatura a Torino tra 37 e 39, estremamente
elevata per il capoluogo piemontese. Anche Milano arrivera’ a
sfiorare i 38 mentre Roma non raggiungera’ i picchi oltre i 40,
si manterra’ tra 37 e 38 ma anche qui e’ la durata che conta”.
Fino a sabato, infatti, afferma Sano’ , “la situazione non
dovrebbe subire grandi variazioni” nell’area colpita
dall’ondata. Caldo anche lungo le localita’ costiere che non
potranno beneficiare della brezza marina “per via del
riscaldamento del mare”.
Non manchera’ il caldo al Sud “ma qui le temperature saranno
intorno ai 38 gradi, elevate ma abbastanza ‘normali’ in questo
periodo”, conclude Sano’ .