Hanno nuotato l’ultimo tratto della Capri-Napoli open, quello posto a ridosso del Circolo Canottieri
Napoli. E una volta giunti sulla terra ferma, hanno fatto festa, partecipando con soddisfazione alla cerimonia di premiazione. Una giornata speciale quella vissuta ieri da quindici atleti Special Olympics provenienti da sei diverse regioni italiani, che hanno preso parte alla terza e ultima prova open stagionale promossa dalla societa’ Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena, che ancora una volta ha voluto aprire la Maratona del Golfo ad esperienze di inclusione e socialita’ . Con loro un nutrito staff di responsabili, mentre ad applaudirli sulla terrazza del circolo c’erano i genitori. In acqua anche atleti senza disabilita’ intellettivo-relazionali: ”Si tratta di uno dei fondamenti del nostro movimento – spiega Lucia Zulberti, commissario tecnico nazionale – che porta i nostri ragazzi ad
allenarsi e nuotare con altri atleti. È stata un’esperienza fantastica: abbiamo trascorso tre giorni in Campania, nuotando ma anche dedicandoci a vedere le tante bellezze della regione,
chiudendo una stagione intensa ma ricca di soddisfazioni in
totale allegria”.
A fare da collante tra l’organizzazione e gli Special Olympics e’
stato Maurizio Castagna, anni fa impegnato da atleta nella
Capri-Napoli e autore di un romanzo dedicato alla gara:
”Ringrazio Luciano Cotena e la Canottieri per avere creduto
nella bonta’ dell’iniziativa. Non faccio parte di questo
movimento ma da qualche tempo mi sono avvicinato ad una certa
filosofia dello sport, lontano dall’agonismo spinto ma che
fornisca a questi ragazzi un viatico per essere piu’ sicuri nella
vita di tutti i giorni”.
Nella prova completa, quella dei 36 km coperti dal lido Le
Ondine Beach di Marina Grande a Capri fino a Napoli, ancora un
successo australiano (il terzo in tre prove open Solo), con Jack
Lucivero (padre italiano) che ha tagliato il traguardo posto a
ridosso del Circolo Canottieri dopo 8 ore 13′ 08”, precedendo
lo svedese Hampus Carlsson (8.43.21) e l’argentino Patricio
D’Ottavio (10.13.46). Argentina protagonista anche nella gara di
staffetta, dove ha trionfato il team Geijo, chiamato cosi’ in
onore di Pilar Geijo, detentrice del record di presenze in campo
femminile alla Capri-Napoli (dodici, con due vittorie). Con lei
un altro pezzo di storia della traversata, Claudio Plit, quattro
volte primo nella Maratona del Golfo. Completano il team che ha
chiuso in 8.29.10 Fabian Castillo, Augustin Chazarreta, Federico
Palmisciano e Lorenzo Raggio.