Le carte diventano oggetto di rappresentazioni teatrali. In scena il sistema delle doti e dei risarcimenti delle “esposite” della Casa dell’Annunziata
Martedì 13 e mercoledì 14 giugno, alle 19, nuovo appuntamento con “Sembravano C’arte”, la rassegna culturale che si anima ne “ilCartastorie” Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (via dei Tribunali, 213/214). Sarà lo spettacolo Pericolante nell’onore con Massimo De Matteo e Peppe Miale a raccontare ai partecipanti una storia d’archivio tratta dalle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani; scritture divenute da poco, per la loro rilevanza culturale, patrimonio UNESCO.
Anche per questo incontro della rassegna promossa dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania l’ingresso sarà gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. L’Archivio Storico del Banco di Napoli si fa oggetto della rappresentazione teatrale, che metterà in scena il sistema delle doti e dei risarcimenti delle “esposite” presso la Casa Santa dell’Annunziata, in uno sferzante e ironico dialogo tra un agente dell’Annunziata e l’uomo accusato di aver macchiato l’onore dell’esposita affidata alla sua casa.
Un’occasione per scoprire in maniera originale la ricchezza delle informazioni nell’Archivio, contenuta nelle dettagliate causali riportate sulle “fedi di credito”, titoli di pagamento cartacei introdotti dagli antenati del Banco di Napoli operanti dal XVI al XIX secolo. Fonti uniche per la ricostruzione della storia politica, culturale, artistica, commerciale, iscritte pertanto al Registro della Memoria del Mondo dell’Unesco, insieme ai patrimoni documentari più rilevanti per la conservazione della storia dell’umanità.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.
I partecipanti potranno anche visitare il percorso multimediale Kaleidos de ilCartastorie a tariffa ridotta entro mercoledì 21 giugno (incluso) presentando il titolo di accesso a Sembravano C’arte alla biglietteria.