È dedicata a Piero Angela la quarta edizione di “Napoli Città Libro” che apre oggi al Centro congressi della Stazione marittima e durerà fino a domenica (ore 10-20 tutti i giorni). Alle 17 in Sala Urania proiezioni di interviste e documentari in collaborazione con RaiTeche. Divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista, con una breve carriera professionistica iniziale anche
come musicista jazz e pianista, Piero Angela sarà celebrato con la proiezione di una sua intervista a “Mezzanotte e dintorni” realizzata da Gigi Marzullo (1990) e del documentario
“Piero Angela: dal giornalismo alla scienza 1968 – 1981” (Rai Storia – 2018)”.
Per la sua quarta edizione “Napoli Città Libro” si è gemellata con una
delle fiere dell’editoria più suggestive e capaci di arricchire i visitatori
del mondo: quella colombiana, la Feria
Internacional del Libro de Calì. Il
Salone del libro e dell’editoria di Napoli
è organizzato dall’associazione
Liber@Arte. Il titolo di quest’edizione
è “Tempeste” e conterà 150 eventi,
la presenza di 100 editori, 30 laboratori
e appuntamenti per ragazze e
ragazzi a cui è dedicato l’Educational.
Oggi alle 16 il via con “A che punto
è il romanzo? Un Osservatorio sul romanzo
contemporaneo” a cura della
Federico II; alle 18 gli attori di “Un
posto al Sole” e alle 19 presentazione
del libro “Le nostre imperfezioni”
(Salani Le Stanze) dell’assessore
alle Politiche sociali del Comune Luca
Trapanese seguita da numerose
altre presentazioni di editori come
Rogiosi, Harper Collins, Città Nuova
e altri. Alle 18 “’O cunto d’ ‘a gavina e
d’ ‘o gatto ca ’a mparaie a vvulà” di
Luis Sepúlveda a cura di Langella
Edizioni; alle 19, “Addio, compagno
Stalin” di Elio Serino, a cura di Homo
Scrivens. Tra gli autori più attesi,
le tre finaliste Premio Strega Igiaba
Scego con “Cassandra a Mogadiscio”
(Bompiani); Romana Petri con
“Rubare la notte” (Mondadori) e Carmen
Verde con “Una minima infelicità”
(Neri Pozza). E, ancora, Monica
Acito con “Uvaspina” (Bompiani);
Miriam Candurro con “La settima
stanza” (Sperling & Kupfer); Carola
Carulli con “Tutto il bene, tutto il
male” (Salani), e molti altri, tra i quali
il già quasi “sold out” Paolo Di Paolo
con “Inventarsi una vita” (La nave
di Teseo),