Matteo Paolillo e’ ai primi posti in classifica con la sigla tormentone diventata portafortuna della
sciatrice Sofia Goggia e alla Fashion Week di Milano era in prima fila elegante e seduttivo come il suo Edoardo Conte da Emporio Armani e a Parigi da Valentino; Nicolas Maupas, o’ Chiattillo, a Parigi da influencer per la premiere Netflix Murder Mistery 2; Clara con Origami all’Alba scala hit, sull’onda della fama trapper interpretando la nuova arrivata Crazy J.; Massimiliano Caiazzo, Carmine o’ Piecuro, in cover sui magazine con la sua fisicita’ scolpita, ha cominciato ieri da protagonista le riprese a Napoli di Uonderbois con Serena Rossi, una serie Disney; Kyshan Wilson, ossia Kubra, e’ Aura tra i
gladiatori di Roland Emmerich sul set a Cinecitta’ di Those about
to die. Valentina Romani, la sfrontata Naditza la zingara, e’ nel
Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti verso Cannes. Sono solo
alcuni esempi del travolgente successo personale del cast di
Mare Fuori, la serie diventata fenomeno sociale oltre che
televisivo. Su Rai2 finisce domani 22 marzo la terza stagione,
disponibile su RaiPlay, mentre su Netflix le prime due stagioni
sono le piu’ viste da settimane dopo essere state al primo posto
a lungo nel 2022 e arrivera’ anche la terza.
La quarta stagione, che i fan vorrebbero vedere subito
pronta, arriva sul set a maggio e gia’ fuori al Molo Beverello
c’e’ il pellegrinaggio laico dei ragazzini che vanno alla
Marina, la storica base navale di Napoli, location spettacolare
accanto a Castel dell’Ovo, set principale della fiction. E
Fiorello non perde occasione per ospitare il cast per duetti
subito virali.
Le vicende molto realistiche, persino crude, si svolgono
nell’istituto di pena per i minori di Napoli, IPM, dove ragazzi
e ragazze finiti dentro per reati gravissimi provano ad
affrancarsi e a darsi la possibilita’ di una seconda vita aiutati
dalla polizia penitenziaria che prova in ogni modo a far si’ che
il tempo del carcere sia il tempo della rinascita. La storia,
che ha conquistato i ragazzi ma anche gli adulti come non
capitava da tempo, e’ sfuggita di mano nel senso che tra gruppi
Facebook, account Instagram, blog e’ tutto un movimento intorno a
Mare Fuori, una community che si interroga sui personaggi (ad
esempio Caiazzo, che sta girando la serie Disney, come potra’
partecipare alla quarta? Del resto, l’ultima scena della terza
tiene con il fiato sospeso…) e che vorrebbe rivedere in
qualche strano cameo quelli usciti perche’ uccisi (il carismatico
Ciro, Giacomo Giorgio, o il ravveduto Pirucchio, Nicolo’
Galasso), detta la linea narrativa su amori e vendette. E si
spinge anche alle petizioni, come quella per riammettere
Carolina Crescentini nella quarta stagione: l’ex direttrice
dell’IPM amatissima dai giovani detenuti, coinvolta
sentimentalmente con ‘il Comandante’, ossia l’ottimo Carmine
Recano, e’ stata trasferita a Milano e ha lasciato il posto
all’ambigua (ma fragile) Lucrezia Guidone. “Mi commuovo”, ha
detto Crescentini colpita al cuore. E all’Universita’ Roma 3 in
collaborazione con il Dams e’ andata sold out la giornata di
studio su carcere, riscatto sociale e conflitto tra generazioni
a partire da Mare Fuori.
La produzione Picomedia di Roberto Sessa e Rai Fiction e’ in
piena attivita’ , la sceneggiatura dell’ideatrice della serie
Cristiana Farina, scritta con Maurizio Careddu, ultimata, il
regista ‘chioccia’ Ivan Silvestrini pronto. Il successo di Mare
Fuori e’ anche il successo del casting, va dato atto a Marita
D’Elia che ha messo insieme questi ragazzi ora popolarissimi.
“Ci abbiamo messo mesi di scouting per la prima serie, tanti
giovani da scegliere, il mio lavoro e’ diventato una sorta di
osservatorio sulle giovani generazioni di attori, di Napoli in
particolare. Alcuni ragazzi mi avevano colpito in precedenza,
erano acerbi ma con un talento naturale come Giacomo Giorgio,
diventato Ciro, alcuni erano professionisti come Nicolo’ Galasso
che frequentava il Centro sperimentale a Roma o Matteo
Paolillo-Edoardo Conte che si era diplomato al Csc, Valentina
Romani aveva gia’ bei ruoli alle spalle, Artem Tkachuk-Pino o’
pazzo aveva partecipato alla Paranza dei bambini, altri erano
vergini come Nicolas Maupas che pero’ aveva tutta l’aria del
predestinato, Caiazzo bellissimo aveva fatto poco ma intanto
studiava, cosi’ come Maria Esposito-Rosa Ricci che si e’ imposta
subito. Io li ho selezionati ma Carmine Elia alla prima stagione
li ha forgiati, coesi. Li ha fatti diventare responsabili, amici
inseparabili dentro e fuori dal set e questa alchimia e’ stata
vincente”.