Si terrà a Napoli sabato 25 febbraio alle ore 15:00 la presentazione mondiale alla stampa dell’opera teatrale * il falso processo dei Templari * da una idea del Gran Priore Internazionale Templare nonché regista televisivo Massimo Civale, nel corso della presentazione gli autori dell’opera teatrale : lo storico e ricercatore prof. Michele Di Iorio insieme alla regista teatrale e attrice Donatella Cotesta e alla specialista esperta in diritto penale l’ Avv. Cristina Carpi faranno rivivere gli ultimi minuti del martirio dell’ultimo Gran Maestro Templare Jacques De Molay e del precettore di Normandia Geoffrey de Charnay.
La presentazione si terrà Sabato 25 febbraio alle ore 15:00 presso la Chiesa Templare Santa Maria Coeli San Gennaro in Vico Molo alle due Porte, 11 a Napoli. L’opera teatrale italo-francese è prodotta dall’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay di Napoli e sarà interpretata sia in lingua Italiana che Francese. Dopo Napoli la presentazione del Falso Processo dei Templari sarà presentata a Parigi il 18 Marzo presso la chiesa di Saint Paul – Saint Luis, la prima teatrale è prevista il 13 ottobre a Napoli. Con questa opera teatrale si vuole ancora una volta confermare il falso processo che fu fatto ai danni dei Cavalieri Templari e riaffermare che gli stessi templari non furano mai scomunicati , ma sospesi ed i membri riammessi nella comunione cattolica da Papa Clemente V.
A tal proposito, si riporta di seguito uno stralcio del parere / sentenza di Mons. Guido Ottria, Vicario Giudiziale del TRIBUNALE ECCLESIASTICO appartenente alla REGIONE ECCLESIASTICA PIEMONTE In ORGANICO DEL TRIBUNALE ECCLESI ASTICO REGIONALE PIEMONTESE DI PRIMA E DI SECONDA ISTANZA “Legittimità dell’Ordine e sua DenominazioneLegittimità e Conformità. I Cavalieri Templari del Sovrano Militare Ordine del Tempio – Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone (definizione antica) sono stati de facto riammessi nella comunione dei fedeli cristiani cattolici romani essendo stata stralciata la Bolla Pontificia Vox in Excelso (emanata da Papa Clemente V il 22 marzo 1312 e con la quale si scomunicavano i Templari) dal nuovo diritto canonico promulgato da Papa Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983.Inoltre: “Il codice di diritto canonico promulgato da Papa Giovanni Paolo II il 25.01.1983 al canone 6 paragrafo 1, n. 3, stabilisce che con l’entrata in vigore del nuovo codice sono abrogate: “…leges poenales quaelibet, sive universales, sive particulares, a sede Apostolica latae, nisi in hoc ipso codice recipiantur” (.tutte le leggi penali, sia universali che particolari, promulgate dalla Sede Apostolica, se non si recepiscono in questo stesso codice). Il canone 58 paragrafo 1 stabilisce : “…un decreto singolare cessa con la cessazione della legge per la cui esecuzione venne emanato”. In merito alla scomunica comminata ai Templari da Clemente V, considerate le modalità con cui il Papa era giunto alla sua emanazione, si può anche far riferimento al canone 125 che dichiara nullo un atto giuridico posto sotto costrizione insuperabile ed anche al canone 126 che dichiara nulli gli atti posti per ignoranza o per errore che verta su ciò che ne costituisce la sostanza. Ritengo pertanto priva di ogni efficacia la scomunica contro i Templari.Alessandria, Sacre Ceneri 2008 (6 febbraio 2008, n.d.r.).In fede, Monsignor Guido OttriaVicario Generale della Diocesi di Alessandria”.Gli eventi ed il protagonista della storia :
Jacques de Molay nasce in Borgogna tra il 1244 e il 1249 entra nell’ordine nel 1265 presso il Tempio di Beaune; intorno al 1275 raggiunge l’Outremer per dare manforte ai suoi confratelli impegnati nella difesa dei regni latini. Quando San Giovanni d’Acri, dopo un’eroica resistenza, cade il 18 maggio 1291 de Molay ha circa quarantacinque anni; il maestro Guillaume de Beaujeu perde la vita nello scontro e i templari superstiti si rifugiano sull’isola di Cipro insieme agli altri crociati. Qui nel 1292 – dopo ventisette anni di servizio – Jacques de Molay viene eletto maestro dell’ordine. Tra il 1300 e il 1301, insieme agli Ospitalieri, effettua alcuni tentativi di riconquista della Terra Santa, occupando per breve tempo l’isola di Ruad. Infine, nel 1306, rientra in Europa ma Filippo il Bello (che intanto ha ricevuto in prestito dall’ordine ben 400.000 fiorini d’oro) trama qualcosa. Il 13 ottobre 1307, dopo aver emanato un ordine segreto, il sovrano fa arrestare tutti i Templari di Francia; Jacques de Molay sotto tortura ammette le accuse e viene condannato alla prigionia a vita. Il 12 maggio 1310 l’arcivescovo di Sens fa ardere sul rogo 54 Templari. Il 16 ottobre 1311 si apre il concilio di Vienne e l’anno successivo, conclusi i lavori, Papa Clemente V decreta la sospensione dell’ordine. Intanto il maestro e i fratelli del Tempio, rinchiusi nelle carceri di Chinon, non smettono di rivolgere a Dio le loro preghiere: