Carri allegorici aventi per tema la legalita’ e la bellezza. E anche musiche popolari dell’area vesuviana, irpina e cilentana e artisti di strada che illumineranno le strade con giochi di luce e di fuoco: e’ la prima edizione del Carnevale di Ercolano tra tradizioni, legalita’ e turismo
nella Citta’ degli Scavi. Alla spalle il periodo delle restrizioni della pandemia,
quest’anno la festa chiamera’ a raccolta adulti e bambini nel
segno del divertimento “Il Carnevale di Ercolano ha una
tradizione recente e ha l’obiettivo di dare un segnale ai
giovani e alla citta’ ovvero che ogni occasione e’ quella giusta
per rilanciare le nostre bellezze che ruotano intorno alla
cultura” ha detto alla presentazione dell’iniziativa
‘Il Carnevale delle tradizioni’ Ciro Buonajuto, sindaco di
Ercolano e vicepresidente nazionale Anci.
“Vogliamo festeggiare le ricorrenze che a Ercolano venivano
gia’ celebrate negli anni precedenti ma vogliamo arricchirle di
artisti che tendono a dare un aspetto diverso alla nostra citta’ .
Una citta’ che da un passato segnato dalla criminalita’ , oggi deve
far rivivere le tradizioni vecchie e tutta la bellezza che
possediamo” ha aggiunto l’assessore al Turismo del Comune di
Ercolano, Anna Giuliano.
Durante il convegno, arricchito da balli in maschera e
musiche, e’ stata lanciata l’iniziativa per la mappatura dei
Carnevali nazionali e internazionali. “L’obiettivo e’ capire
quanti carnevali esistono al mondo e come si svolgono: carnevali
rappresentati da carri, carnevali dove c’e’ la rappresentazione
zoomorfa” ha detto l’ideatore Roberto D’Agnese.
Alla presentazione sono intervenuti numerosi docenti che a turno
hanno posto l’accento sulle tradizioni dei carnevali campani:
Antonio Piccirillo (bottari di Macerata Campania), Roberto
D’Agnese (Carnevale di Montemarano), Mario Cerchione (La zeza di
Mercogliano), Pina Speranza (Cilento Tarant), Ugo Vuoso (docente
di antropologia dell’Universita’ di Salerno e presidente del
centro etnografico campano), Benedetto Casillo (attore) e Luca
Rossi (La Candelora), Giuseppe Torre (docente inviato del
laboratorio di ecologia integrale della Pontificia Universita’
Antonianum).