Torna, dal 4 al 30 dicembre 2022, il Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano, giunto alla XXII edizione. “La Scuola Musicale Napoletana”, è il tema della kermesse a cura dell’Associazione Domenico Scarlatti, riconosciuta dal Ministero alla Cultura tra i Festival Nazionali, ammessa all’European Festivals Association e patrocinata dalla Regione Campania e dalla Città Metropolitana di Napoli.
14 concerti e 7 location per un percorso musicale lungo la genesi della Scuola Musicale Napoletana che propone un itinerario partendo da Le jeu de Robin et de Marion di Adam de la Halle sino ai giorni nostri con le contaminazioni del Porpora Jazz Project e delle musica contemporanea con Giovannella Gesualdo: Madrigale per un Principe Assassino di Enzo Amato, passando attraverso la parentesi in terra partenopea del grande virtuoso Niccolò Paganini e lavori di alcuni dei massimi esponenti dei quattro antichi Conservatori, quali Domenico Terradellas, Francesco Durante, Domenico Cimarosa, Leonardo Vinci, Gian Francesco de Majo.
“Da questa edizione, il Festival si pone come un evento irrinunciabile per Napoli. Non soltanto perché si estende nella città, non limitandosi al centro antico, ma anche perchè coinvolge molti giovani talenti. Ciò favorisce il ricambio generazionale e il recupero di partiture inedite come il Dixit Dominus di Gian Francesco De Majo che pone il nostro evento all’attenzione internazionale. Il trio Plaerdemavida con Paloma Chiner e l’Ensemble Quadrivium pongono invece le basi per relazioni europee che vedranno protagonista la nostra musica del Settecento. Il coinvolgimento di protagonisti affermati come il Quartetto Dafne, Riccardo Canessa, Raffaella Ambrosino, Giuseppe Naviglio, Gabriella Colecchia, e la riproposizione di lavori importantissimi ma pressoché dimenticati come la prima opera in musica della storia rappresentata a Napoli alla fine del XI secolo Le jeu de Robin et de Marion riproposta dall’Ensemble Comtessa de Dia diretta da Ferdinando De Martino, confermano la qualità della nostra proposta che va ben oltre ad una semplice rassegna musicale”, ha spiegato Enzo Amato, presidente dell’associazione Domenico Scarlatti.
Il programma sarà inaugurato, domenica 4 dicembre ore 11.30 dal concerto, Porpora Jazz Project con Emilia Zamuner voce Francesco Scelzo chitarra Enrico Valanzuolo tromba, alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo (Via Santa Chiara 10 – Napoli); Giovedì 8 dicembre ore 19.30, “Paganini a Napoli” con Carlotta Dalia chitarra – Giuseppe Gibboni violino all’ Auditorium Scarlatti Conservatorio di Musica San Pietro a Majella (via San Pietro a Majella, 35); Venerdì 9 dicembre ore 19.30 “Domingo Miguel Bernabè Terradellas” Il Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo Trio Plaerdemavida Ensemble Paloma Chiner soprano, Jorge Fanjul violoncello, Pablo García-Berlanga pianoforte. Musiche di M. Terradellas alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo; Sabato 10 dicembre ore 19.30 “Invida fortuna” Johannes Vaerwer detto Tinctoris: La musica a Napoli ai tempi di Ferdinando I di Aragona con Ensemble vocal Quadrivium Ars et Musica di Parigi. Direttore Anna Daniela Sestito. Sala del Capitolo Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore (vico San Domenico Maggiore, 18); Domenica 11 dicembre ore 11.30 “L’Arte dei Partimenti” improvvisazione sui partimenti dei Maestri del Conservatorio della Pietà dei Turchini. Canio Fidanza clavicembalo, alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo; Giovedì 15 dicembre ore 19.30 “Stupor Mundi” Dalla Sicilia a Napoli la nascita della scuola musicale napoletana: Le jeu de Robin et de Marion Comtessa de Dia , direttore Ferdinando De Martino alla Chiesa Gotica di Donnaregina Vecchia Museo Diocesano (Largo Donnaregina); Venerdì 16 dicembre ore 20.30 “Giovannella Gesualdo” Madrigale per un Principe Assassino di Enzo Amato. Con Enzo Amato chitarra ed elettronica, Carolina Aterrano danzatrice, coreografie di Antonello Tudisco, alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo; Sabato 17 dicembre “Cimarosa e Moliere” Sonate per fortepiano con Francesco Pareti pianoforte, Patrizio Rispo Voce recitante. Alla Chiesa Gotica di Donnaregina Vecchia Museo Diocesano; Domenica 18 dicembre ore 11.30 “Casta Diva” Il Conservatorio di San Sebastiano: fucina del bel canto con Sangwon Ahn, soprano, Giovanni Gambardella pianoforte, alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo; Mercoledì 21 dicembre ore 19.30 “Dalla Villanella all’Aria da Camera” con Gabriella Colecchia mezzosoprano, Gianni Gambardella pianoforte, alla Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo; Giovedì 22 dicembre ore 19.30 “La Pazzia” I Concerti di Francesco Durante Quartetto Dafne Musiche di Francesco Durante, Maestro al Cembalo Angelo Trancone, alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova Carbonelli (Corso Secondigliano, 479); Venerdì 23 dicembre ore 19.30 “Dixit Dominus” Il Conservatorio di Sant’Onofrio e la Musica Sacra Dixit a più Voci con Stromenti di Gianfrancesco de Majo. Raffaella Ambrosino soprano, Rosita Rendine soprano, Marina Esposito contralto, Francesco Malapena tenore, Giuseppe Naviglio basso. Orchestra da Camera di Napoli. Direttore Enzo Amato alla Chiesa Barocca di Donnaregina Nuova Museo Diocesano; Giovedì 29 dicembre ore 19.30 “Cantata di Natale”, Scritto e Diretto da Carlo Faiello. Con Giovanni Mauriello, Elisabetta D’Acunzo, Marianita Carfora, Matteo Mauriello, Santa Chiara Orchestra. Alla Chiesa dell’Immacolata Concezione a Capodichino (Piazza Di Vittorio, 32); Venerdì 30 dicembre ore 19.30 “L’ammalato immaginario” di Leonardo Vinci Intermezzo napoletano con danza. Compagnia Stabile dell’Opera Buffa. Raffaella Ambrosino soprano, Giuseppe Naviglio baritono. Coreografie Antonello Tudisco. Orchestra da Camera di Napoli. Direzione Enzo Amato Regia Riccardo Canessa, Chiesa Barocca di Donnaregina Nuova Museo Diocesano.
Costo del biglietti: 12 euro di cui 2 saranno devoluti a favore del Villaggio della Solidarietà “Con Noi” e sono acquistabili sul portale di www.azzurroservice.net
I protagonisti del Festival: l’Ensemble Quadrivium Ars et Musica diretti da Anna Daniela Sestito; il Trio Plaerdemavida Ensemble con Paloma Chiner soprano, Jorge Fanjul violoncello, Pablo García-Berlanga clavicembalo; il Quartetto Dafne, nato in seno all’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, con Angelo Trancone al clavicembalo; l’ Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato; Carlo Faiello con la sua Cantata di Natale interpretata da Giovanni Mauriello; Emilia Zamuner, tra le più interessanti voci del panorama jazzistico italiano con la chitarra di Francesco Scelzo e la tromba di Enrico Valanzuolo; il violinista Giuseppe Gibboni vincitore del Premio Paganini con la chitarrista Carlotta Dalia, vincitrice di Concorsi Nazionali ed Internazionali; l’Ensemble Comtessa de Dia diretti da Ferdinando De Martino; Raffaella Ambrosino, soprano allieva di Gabriel Garridosi, Magda Olivero e Renata Tebaldi; il clavicembalista Canio Fidanza; il regista Riccardo Canessa; il mezzosoprano Gabriella Colecchia, Premio Amadeus; il pianista Francesco Pareti; la vincitrice del Premio Scarlatti Voice Award 2021, il soprano Sangwon Ahn accompagnata al pianoforte da Giovanni Gambardella; il coreografo Antonello Tudisco e la danzatrice Carolina Aterrano. Infine la celebrazione dei i 400 anni dalla nascita di Molière con l’attore Patrizio Rispo nell’evento Cimarosa e Molière.
I luoghi del Festival: Domus Ars Arte Ricerca e Spettacolo – Napoli; Sala Scarlatti Conservatorio di San Pietro a Majella; Sala del Capitolo Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore; Chiesa Gotica e Chiesa Barocca di Donnaregina nel Complesso Monumentale del Museo Diocesano; Chiesa dell’Immacolata Concezione a Capodichino; Chiesa di Sant’Antonio di Padova Carbonelli.