“Stamane siamo stati davanti al Tribunale di Napoli per accendere un riflettore su di un processo giudiziario che in tanti fingono di non conoscere. Sotto processo ci sono 19 persone che a vario titolo hanno generato il fallimento della mancata bonifica delle aree dell’ex Italsider ed ex Eternit, creato un disastro ambientale, sperperato oltre 107 milioni di euro e truffato lo Stato ed i cittadini”. A parlare è Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che insieme con Paola Nugnes, senatrice del M5S e i Comitati dei cittadini di Bagnoli, ha manifestato prima dell’inizio dell’udienza del processo, davanti alla VI sezione del Tribunale di Napoli.
“È un processo gravissimo quello sulla bonifica di Bagnoli – dice – Si tratta di una vicenda che, una volta accertata, disegnerà il destino di Bagnoli, un’area dove al momento insistono mire abbastanza preoccupanti”.
“Siamo stati al Tribunale insieme con i cittadini di Bagnoli – spiega – perché loro vogliono riappropriarsi della possibilità di decidere del destino della propria terre e della qualità della propria vita e scrivere una pagina di verità”.
“E’ ancora in corso un processo per appurare se la bonifica sia stata fatta oppure no. Di chi è la responsabilità? Perché arriva un Commissario di Governo? Forse perché valutano che la responsabilità sia territoriale, ma non è così – attacca Paola Nugnes, senatrice del M5S – L’area di Bagnoli è un Sin, un sito di interesse nazionale quindi ciò che è stato fatto è responsabilità di chi ora ci manda un commissario governativo a risolvere il fatto”.
“Dobbiamo prima capire qual è lo stato dei fatti – conclude Nugnes – cosa è successo in questi trent’anni in cui la bonifica è stata fatta non è stata fatta è stata fatta male”.