“Procida e’ la capitale italiana della cultura 2022 ma non ha la guardia medica turistica, credo sia un tema che vada affrontato in questa campagna elettorale”: lo dice
Dino Ambrosino, sindaco dell’isola del golfo di Napoli che con
un post sul suo profilo Facebook ha richiamato l’attenzione sul
tema della sanita’ nelle isole minori italiane.
“L’organizzazione della sanita’ e’ uno degli argomenti che
nella vita dei procidani porta piu’ ripercussioni. Spero che in
questa campagna elettorale se ne parli e che le forze politiche
prendano impegni”, ribadisce Ambrosino all’ANSA. E chiarisce:
“E’ tutto pianificato in termini organizzativi per la guardia
medica, ma mancano i medici e quindi resta inattiva. Piu’ in
generale qui da noi non c’e’ la struttura sanitaria di base che
oggi servirebbe anche per le esigenze che derivano dall’afflusso
straordinario di turisti che ci troviamo ad ospitare per Procida
2022. Io posso solo rappresentare le nostre tradizionali
criticita’ sanitarie e ricordare che abbiamo difficolta’ per il
cardiologo, la neuropsichiatria infantile, i servizi
territoriali di base”. “Di fatto – prosegue il primo cittadino –
la competenza sulla sanita’ e’ regionale quindi di fronte alle
istanze del territorio io non posso dare alcuna risposta; in
questi giorni di campagna elettorale, dopo che per trenta anni i
budget per la sanita’ sono stati tagliati, vorrei che i leader
politici trattassero anche questi problemi che incidono nella
vita quotidiana dei cittadini. Certo parliamo di piccole parti
del territorio nazionale, le isole minori, ma sono comunque i
problemi di cittadini italiani. La regione Campania ha fatto
tanto per Procida Capitale ma ora abbiamo bisogno che ci vengano
garantiti i livelli essenziali di assistenza: ci servono medici
di base, medici per il Pronto Soccorso, specialisti ed
assistenza sul territorio continua e certa. Vedo che i leader
politici nazionali provano a scaldare i cuori con tanti
argomenti, io gli suggerisco di trattare questo problema che,
secondo la mia esperienza, incide nella vita quotidiana dei
cittadini”.