Prima accoltello’ l’ex fidanzata in una strada a Genzano (Roma), poi la spinse in auto minacciando di ucciderla e di abbandonarla in aperta campagna se non fosse tornata con lui. Quando i carabinieri lo fermarono ad un posto di blocco’ fuggi’ nei campi, fu ritrovato e catturato tre ore dopo, quindi arrestato per tentato omicidio, sequestro di persona e porto abusivo d’arma. Questi alcuni precedenti nel passato di Claudio Orlando, in carcere da ieri con l’accusa di aver ucciso a bastonate in testa lo zio, il 71enne Antonio Tucci, trovato morto nella sua casa di Castel del Piano (Grosseto) il 5 dicembre scorso. Era l’aprile del 1994 quando l’uomo, coinvolto in passato in storie di ricettazione, aggredi’ la ragazza, allora 21enne, che aveva deciso di troncare una relazione con lui. Orlando, difeso dall’avvocato Maria Pia de Maio di Torre Annunziata (Napoli), rimarra’ nel carcere di Velletri in attesa della convalida. Probabile un suo trasferimento a Grosseto dopo la convalida del fermo che sara’ effettuata dal gip di Tivoli