Il rock dei Maneskin travolge il festival musicale di Coachella in California e un loro brano
diventa un inno contro la guerra in Ucraina. We’re gonna dance
on gasoline, con il quale Damiano, Victoria, Thomas e Ethan
hanno aderito alla campagna del Global Citizen
#StandUpForUkraine, ha chiuso la loro performance sul
palcoscenico di Indio nel deserto californiano. Mentre Damiano
cantava, ‘How are you sleeping at night, How do you close both
your eyes, Living with all of those lives, On your hands”, sul
mega schermo alle spalle scorrevano le immagini di distruzione
in Ucraina e il volto del presidente russo Vladimir Putin. “Free
Ukraine, fuck Putin’, ha urlato il frontman al termine dello
show.
Prima che partissero le note di We’re gonna dance on
gasoline, Damiano, ricordando quanto e’ fortunata quella parte
del mondo che puo’ anche solo andare ad un concerto, che puo’
svegliarsi al mattino senza preoccuparsi di “quante bombe cadano
sulla sua citta’ “, ha citato Charlie Chaplin e il discorso del
film Il grande dittatore (1940). “A coloro che ci odiano io
dico: non disperate! Perche’ l’avidita’ che ci comanda e’ soltanto
un male passeggero, come la pochezza di uomini che temono le
meraviglie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare
insieme ai dittatori. Il potere che hanno tolto al popolo, al
popolo tornera’ . E qualsiasi mezzo usino, la liberta’ non puo’
essere soppressa…”. E poi, “… voi avete il potere per creare
la felicita’ , per rendere questa vita libera, bella e
un’avventura fantastica. E allora nel nome della democrazia
usiamo quel potere e uniamoci”.
E’ stato quindi uno spettacolo tra musica e politica,
durante il quale la band italiana, alla sua prima volta al
festival, ha infiammato il pubblico di migliaia di spettatori
cantando i suoi brani piu’ famosi. Primo fra tutti Zitti e buoni,
canzone con cui i Maneskin hanno trionfato l’anno scorso al
Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest e che li ha
lanciati alla conquista del mondo. A seguire In nome del padre,
Mamma mia, Beggin’, I wanna be your dog, I wanna be your slave
di cui hanno inciso una nuova versione con Iggy Pop.
Poi una sorpresa. “Eseguiremo una canzone per la prima volta
– ha detto Damiano – sfortunatamente non e’ nostra, e’ una cover e
a noi piace fare cover ma soprattutto ci piace Britney Spears”.
E via con Womanizer (2008), estratto dal sesto album di Britney,
Circus.
Come sempre, i Maneskin hanno lasciato il segno anche per il
look: stivali e shorts di pelle nera, calze a rete, borchie.
Damiamo indossava anche una sorta di vestaglia a balze in tulle
rosa che poi si e’ sfilato uscendo dal palcoscenico.
La band romana si e’ esibita al Coachella nella line up di The
Weeknd con The Swedish House Mafia. Inizialmente l’headliner
della loro line up era Kanye West (ora Ye), ma il rapper ha dato
forfait un paio di settimane fa.
Il festival pop-rock, che ha ospitato tutti i big, da Beyonce’
a Eminem a Prince e che fa tendenza anche per la moda, e’ tornato
a far rumore nel deserto californiano dopo due anni di stop a
causa della pandemia.