Dopo aver debuttato in Panorama Italia a Alice nella città, la sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, arriva nei cinema dal 19 aprile “Un mondo in più” opera prima di Luigi Pane
 
Ambientato nella periferia romana, in un costante omaggio al cinema e alle parole di Pierpaolo Pasolini, la storia si svolge durante l’arrivo della pandemia che inasprisce le tensioni sociali già presenti, tra italiani ai margini e immigrati. 
 
In questo complesso scenario si sviluppa una storia di formazione e integrazione dalle tinte noir. Tra i protagonisti Francesco Di Leva, Francesco Ferrante, Denise Capezza, Gigio Morra, Tezeta Abraham, Alessandro Bernardini, e la partecipazione straordinaria di Renato Carpentieri nei panni del professor Valenti, l’insegnante ideale che rappresenta l’eredità culturale da riscoprire, la buona scuola.
 
«Il film parla di crescita, di formazione, di contemporaneità, di lealtà, di rivoluzioni interiori ed esteriori, di legami di sangue ed eredità culturali, di restaurazione di cuori e di periferie, per guardare il mondo con occhi sempre nuovi e curiosi», così il regista.
 
Al centro della storia c’è Diego (Francesco Ferrante), un ragazzo napoletano che ha appena compiuto diciotto anni. Vive in un quartiere periferico di Roma dove si è trasferito con suo padre Franco (Francesco Di Leva) dopo la perdita della madre. Le sue giornate trascorrono introverse e solitarie finché il padre non è costretto ad ospitare in casa con loro una misteriosa ragazza, Tea (Denise Capezza).
 
“Un mondo in più”, prodotto da Play Entertainment, ha ottenuto la qualifica d’essai dal Ministero dei Beni Culturali – Direzione Generale Cinema.