“Ci sono cose da non fare mai, ne’ di giorno ne’ di notte, ne’ per mare ne’ per terra: per esempio la guerra”. Sono gli ultimi versi della poesia “Promemoria” di
Gianni Rodari con cui il direttore del Bif&st, Felice Laudadio,
ha aperto ieri la serata inaugurale della XIII edizione del
festival del cinema di Bari, alla presenza del presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, che promuove il festival con
la Fondazione Apulia Film Commission. In sala anche il
presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Anche il presidente Emiliano, come il direttore del Bif&st
Laudadio in apertura, ha voluto dedicare quasi interamente il
suo intervento a una riflessione sulla vicina guerra in Ucraina.
“Vivo una grandissima emozione perche’ il Bifest e’ il simbolo
della nostra volonta’ di non mollare in un periodo difficilissimo
– ha detto – . Stasera ci sentiamo molto piccoli rispetto alla
grandezza delle cose che stanno accadendo attorno a noi. Bari
aveva intuito, come solo una grande citta’ popolare sa fare, la
difficolta’ del rapporto con l’Est europeo. E per questo motivo
abbiamo lavorato anni e anni, con i mezzi che avevamo, con la
cultura, con la scienza, con gli scambi. Ne e’ valsa comunque la
pena, perche’ i segni della pace non e’ detto che debbano
sbocciare immediatamente, l’importante e’ averli seminati”.