E’ un viaggio dall’Impressionismo alla Belle Époque la mostra ‘Van Gogh Multimedia e la Stanza segreta’ a Napoli, Palazzo Fondi, fino al 26 giugno 2022, ideata e prodotta da Navigare e patrocinata dal Comune di
Napoli. Fruibili oltre 900 i capolavori del maestro olandese in
formato digitale (tra i quali La notte stellata, I girasoli,
l’Autoritratto con orecchio bendato, il Campo di grano con
corvi, alcuni in versione animata) mentre dodici sono le opere
originali, tra le quali un van Gogh (Portrait du Docteur
Gachet, 1890- Acquaforte). E ancora Bernard, Ce’ zanne, Cormon,
Gauguin, Mauve, Monticelli, Toulouse-Lautrec, esposte queste
nella sezione Stanza segreta (a cura di Vincenzo Sanfo per
Diffusione Italia International Group.), omaggio al sogno
irrealizzato di van Gogh: costituire un collettivo di artisti
accomunati dallo spirito d’avanguardia, l'”Atelier du Midi”,
nella casa gialla di Arles. Frutto di un lavoro di ricerca e
riproduzione ad alta tecnologia, curatrici Giovanna Strano e
Maria Rosso, l’esposizione (su 700 mq) racconta il percorso
artistico di Van Gogh (1853-1890) per aree tematiche, mostrando
al pubblico ritratti, paesaggi, autoritratti e nature morte.
Nella Stanza segreta incisioni, acqueforti, acquerelli, dipinti
a olio originali. Presenti anche la riproduzione in dimensioni
reali della celebre stanza da letto ‘di Arles in Provenza, dove
l’artista visse tra il 1888 e il 1889, insieme con una
collezione di abiti dedicati alle opere di van Gogh della
fashion art designer Gisella Scibona. La mostra, inoltre, ospita
anche tre mosaici realizzati dai piccoli della “Fondazione
Bambini e Autismo Onlus” di Pordenone, sul modello di
altrettanti noti dipinti di van Gogh. “L’uso della
multimedialita’ e della riproduzione digitale offre grandi
opportunita’ nel campo della fruizione dell’arte – spiega il
promoter della societa’ organizzatrice Salvatore Lacagnina –
Inoltre, nel caso di van Gogh,la tecnologia di alta qualita’
consente di far risaltare l’uso del cromatismo che accende e
rimanda a significati piu’ profondi, esattamente come nelle
intenzioni dell’artista”.