In fuga da Covid e mascherine migliaia tra centro e lungomare Folla nelle strade nel primo week-end senza l’obbligo delle protezioni all’aperto: code nei ristoranti e pienone nei negozi. Controlli per la movida a largo San Giovanni Maggiore, Ghiaia e in via Toledo a pagina 3 Folla tra il centro e il lungomare e in tanti senza la mascherina La bella giornata di sole e la vigilia di San Valentino riempiono le strade, i negozi e i ristoranti all’aperto Ma Federalberghi: “Pochi turisti, speriamo nel prossimo week end”. Movida: controlli dal Vomero a Chi? «Guardi deve alzare la mascherina». Ore 11, il lungomare di Napoli è affollato, come non si vedeva da un bei po’. Merito della giornata di sole, dei festeggiamenti di San Valentinò, del Covid che inizia a spaventare di meno ed è tanta la voglia anche di liberarsi dalle mascherine. E qualcuno si lascia andare: è il caso della coppia che una professionale e inflessibile agente della polizia municipale richiama al rispetto delle regole. Perché al di là degli annunci, delle dirette Facebook dei comunicati, nel primo week-end in cui il ministro della Salute Roberto Speranza ha stabilito che non c’è più l’obbligo di usare i dispositivi di protezione all’aperto, a Napoli come nel resto d’Italia, l’obbligo di usare la mascherina resta in caso di assembramenti. E di follasul lungomare ce n’ètanta, lo scoprono anche gli automobilisti incolonnati su via Marina. A largo Sermoneta tornano anche i parcheggiatori abusivi. «Siamo venuti per una passeggiata», dice Marco che va a spasso con la moglie e due bambini di 4 e 5 anni. Si rivedono anche i clienti in attesa per sedersi ai ristornati con i tavoli all’aperto in via Partenope. C’è qualche turista, ma FederAlberghi denuncia che gli hotel sono ancora vuoti ma qualche segnale positivo arriva per il prossimo week-end anche per la concomitanza della maratona di Napoli. Per ora turismo di “prossimità” con na poletani e residenti della provincia che si sono riversati sul lungo mare. Voglia di normalità, di lasciarsi alle spalle mesi da incubo. Le mascherine si indossano, qualcuno le tiene in tasca o calate al collo: «Ma perché sono ancora obbligatorie?», chiede sorpresa Giulia. Le risponde Andrea, avvocato di professione: «Quando c’è folla sempre e in tutta Italia». La discussione sull’ordinanza di De Luca che ne stabilisce l’obbligo anche all’aperto ma che in realtà non aggiunge o leva molto a quella del ministro della Salute divide chi appoggia il governatore («fa bene serve prudenza») e chi lo contesta: «La Campania non è uno sta to indipendente». H tutto mentre il bollettino dell’Unità di crisi regionale dice che sono 5.615 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 46.240 test esaminati. Il tasso di incidenza continua costantemente a scendere anche se di poco: si passa dal 12,25 percento di sabato al 12,14% di ieri. Il report quotidiano segnala nove nuove vittime, di cui cinque nelle ultime 48 ore e quattro registrate in ri tardo dai giorni precedenti. Dopo alcuni giorni di calo sono in risalita i ricoveri, con le intensive a quota 75 (più 1) mentre le degenze sono 1.232 (più 15). Ma la voglia di tornare alla normalità vince sulla paura: ieri sera in via Toledo è stata invasa da migliaia di persone. Intanto in attesa dell’ordinanza sulla movida, controlli i n ter forze al centro storico, Chiaia e Vomero. Anche in questo week end militarizzato largo San Giovanni Maggiore Pignatelli.