Schiaffi, urla, bimbi imboccati con violenza durante il pranzo o messi in punizione con le mani sulla testa e lasciati soli a piangere. È quanto emerso
dall’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere su una
scuola di Casapulla, nel Casertano. L’inchiesta ha portato agli
arresti domiciliari, per maltrattamenti pluriaggravati, tre
maestre dell’istituto, una di 25 anni, in servizio da appena due
mesi e le altre 50enni che lavoravano da piu’ tempo nella scuola.
Gli arresti, notificati alle indagate dai carabinieri, sono
stati emessi dal gip Alessandra Grammatica su richiesta
dell’ufficio inquirente coordinato dal facente funzioni di
procuratore Carmine Renzulli.
Gli accertamenti sono stati molto veloci. I fatti risalgono
all’autunno scorso, quando la madre di due bimbe che frequentano
la scuola ha denunciato ai carabinieri i presunti maltrattamenti
di cui le piccole erano rimaste vittima. In particolare la piu’
grande delle due aveva raccontato alla madre che veniva
imboccata con violenza dalle maestre durante la mensa; la madre
ha poi scoperto che lo stesso trattamento veniva riservato anche
alla piu’ piccola delle sorelline.
I carabinieri della Stazione di San Prisco, che hanno ricevuto
la segnalazione, e della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere,
hanno cosi’ messo sotto controllo i cellulari delle tre maestre
che si occupavano delle due classi in cui erano le sorelline, e
all’interno delle aule hanno installato delle telecamere per
trovare riscontri alla denuncia. Le immagini hanno mostrato che
i maltrattamenti delle tre maestre erano sistematici, tra
schiaffoni, strattoni, grida e modi piuttosto violenti, specie
quando i bimbi facevano qualche capriccio durante i pasti. Chi
piangeva veniva lasciato solo e sgridato, umiliato e qualche
volta preso a schiaffi o messo in un angolo con le mani in
testa; qualche bimbo e’ stato tirato giu’ con forza dalla
brandina. Elementi di prova sono poi emersi dai messaggi
scambiati dalle insegnanti su WhatsApp e dai racconti di altri
genitori. Nei prossimi giorni le tre maestre sosterranno gli
interrogatori di garanzia davanti al gip che ha firmato il
provvedimento cautelare.
La vicenda ha sconvolto la comunita’ di Casapulla, comune a pochi
chilometri dal capoluogo Caserta. Con una nota e’ intervenuto
anche il senatore del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo,
originario proprio di Casapulla. “La notizia dell’arresto dei
tre insegnanti di un istituto per l’infanzia mi ha letteralmente
sconvolto. Nonostante i gravi indizi di reato, occorre attendere
l’esito giudiziario della vicenda per esprimere ogni giudizio
compiuto. Mi stringo alla comunita’ della mia Casapulla ed
esprimo tutta la mia vicinanza nei confronti degli alunni e dei
genitori”.