Stop ad assalti e lunghe attese per i ricoveri urgenti dei contagiati dal virus Nell’ultima settimana calano i pazienti in terapia intensiva, stabili le degenze
Coviti Gli ospedali respirano Stop ad assalti e lunghe attese per i ricoveri urgenti dei contagiati dal virus Nell’ultima settimana calano i pazienti in terapia intensiva, stabili le degen/ di Alessandro Mosca Altri segnali di speranza. Non solo dai dati delta curva del contagio che è sempre in maggiore raffreddamento. Ma anche dai numeri delle “trincee del Co vid” e dalle testimonianze di chi, ogni giorno, vive in quei reparti trasformati per curare gli infetti. Gli ospedali, adesso, stanno iniziando a sentire meno la pressione della “quarta ondata”, È un altro, grande, segno di speranza dopo settimane critiche in cui ² nosocomi sono stati presi d’assalto da pazienti in condizioni più o meno gravi e i Pronto soccorso sono stati ingolfati dall’arrivo di una moltitudine di contagiati. Da qualche giorno a questa parte, invece, la pressione si sta affievolendo, l dati in miglioramento. situazione negli ospedali Covid sembra andare verso una condizione decisamente migliore rispetto agli scorsi giorni . Ieri il report dell ‘ Unità di Crisi della Regione Campania ha segnalato come, nelle strutture sanitarie della “terra felix”, siano occupati 88 posti tetto di terapia intensiva e 1,404 nelle degenze ordinarie . Una settimana fa la situazione era peggiore; nelle Rianimazioni allestite solo per i pazienti Covid, infatti, erano occupati ben 102 letti, 14 in più rispetto alle ultime ore . Nelle degenze, a fronte di un aumento importante dei casi, erano occupati 1.394 posti, ovvero soltanto dicci in meno rispetto al bollettino di ieri. Anche in provincia si respira. «I casi sono in riduzione», spiega il primario della Rianimazione del “Ruggì” e responsabile dei moduli per la terapia intensiva Covid, Renato Gammatdi. «Stiamo registrando ancora un notevole afflusso di persone al Pronto soccorso ma la pressione non è forte come negli scorsi giorni. Anche se gli spazi liberi sono davvero pochi, non c’è stata una grossa richiesta di letti come nelle scorse settimane . Dobbiamo mantenere atta [‘attenzione», Un pensiero condiviso anche dal responsabile per l’emergenza Co vid dell’Asl Salerno, Arcangelo Saggese Tozzi. «La situazione è in rallentamento. La pressione sulle strutture ospedaliere è in calo così come sono in calo ² nuovi conta- RENATO GAMMALDI La pressione non è così forte come negli scorsi giorni È un piccolo sollievo ma dobbiamo tenere sempre alta l’attenzione gi», racconta il dirigente dell’Azienda sanitaria di via Nizza, «Siamo in linea con la situazione che, per fortuna, si sta registrando in tutt’Italia. E, contemporaneamente, c’è una progressione importante della campagna . Anche con l’applicazione delle nuove misure del Governo, abbiamo riscontrato un aumento delle prime dosi somministrate: lunedì, ad esempio, su tutto il territorio provinciale ne abbiamo fatte mille rispetto alle 500-600 che avevamo inoculato nei precedenti giorni». Per Saggese Tozzi, dunque, la strada sembra andare verso una situazione decisamente più tranquilla; «La situazione epidemiológica sta andando verso la strada giusta per tornare a una situazione di normalità.