Aumentano i contagi, scattano le contromisure. Sette mesi dopo, la Campania abbandona la zona bianca e torna nella fascia di rischio gialla. Lo ha deciso il ministro della salute Roberto Speranza,…
Aumentano i contagi, scattano le contromisure. Sette mesi dopo, la Campania abbandona la zona bianca e torna nella fascia di rischio gialla. Lo ha deciso il ministro della salute Roberto Speranza, con l’ordinanza firmata il 13 gennaio in vigore da lunedì prossimo, perché l’11 per cento dei posti letto nelle terapie intensive e il 26 per cento nei reparti ordinari sono già occupati. «Ogni giorno registriamo ricoveri, 50-70 pazienti in media. Se i numeri restano questi dovremmo trovare ogni dieci giorni 500 posti letto aggiuntivi. Questo resta un punto di criticità forte», l’analisi del governatore Vincenzo De Luca. Per fronteggiare la nuova ondata, ospedali come il San Giovanni Bosco sono di nuovo Covid Center. Ma, nella vita quotidiana, pochi cambiamenti si profilano: come nelle altre 13 regioni in giallo, resterà ovviamente l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 nei luoghi chiusi. Una misura qui già estesa anche negli spazi aperti. Campania in zona gialla dopo sette mesi, De Luca: «Adesso… Covid, la Campania tra le regioni con il record di contagi in 24 ore «Covid a Napoli, quei pazienti fragili mai chiamati per la… Scuole aperte in Campania, De Luca contro il governo: «Ricorso… Nessun coprifuoco o obbligo di autocertificazione in viaggio: si potrà continuare a circolare di giorno e di notte senza limitazioni anche negli spostamenti tra regioni (escluse quelle rosse). Decisivo, invece, il super green pass per poter usufruire sia di trasporti urbani che di mezzi a lunga percorrenza e anche per accedere a bar, ristoranti, piscine, palestre, cinema, teatri, musei e alberghi. Bar e ristoranti resteranno così aperti, accessibili all’interno mostrando la certificazione verde. Chiuse le discoteche e le sale da ballo. Qualche cambiamento per gli impianti sportivi – capienza ridotta al 35 per cento – per le sale da concerto, i cinema e i teatri (al 50 per cento). La didattica continuerà in presenza al 100 per cento per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Salvo focolai, tra gli allievi: e 11 classi sono già in Dad soltanto a Benevento. E, dal 20 gennaio, il super green pass sarà richiesto anche per parrucchieri, barbieri e centri estetici e altri servizi alla persona, un’ulteriore spinta alla campagna per la vaccinazione anti-Covid dopo aver reso obbligatorio il farmaco per gli over 50.