Scuola, verde, rigenerazione e trasformazione urbana attraverso anche la revisione del piano
regolatore ”per una Napoli che guardi al 2050”, lavoro,
cultura e turismo sono gli asset principali su cui
l’amministrazione comunale lavorera’ nel 2022 anche grazie ai
fondi che arriveranno con il Pnrr. Sul fronte della scuola,
l’azione si muovera’ su piani uno ”materiale” attraverso la
ristrutturazione degli edifici e uno ‘immateriale’ attraverso
l’adesione del Comune al Patto educativo lanciato
dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia,
rispetto al quale – ha detto Manfredi – ”nelle prossime
settimane potremo dare annunci importanti per interventi
concreti volti a recuperare i tanti danni causati dalla pandemia
soprattutto rispetto alla dispersione scolastica, fenomeno gia’
critico in una citta’ in cui sono molte le marginalita’ ”. Per
quanto riguarda il verde, attenzione sull’opera di manutenzione
e ripiantumazione arborea e di riqualificazione dei parchi. Fari
puntati anche sul welfare con particolare attenzione al tema dei
senza fissa dimora, rispetto al quale l’amministrazione sta gia’
lavorando con il mondo delle associazioni, che tocca anche la
questione del decoro urbano che – ha evidenziato il sindaco –
”no si risolve da un giorno all’altro”. Ma nel 2022 del
sindaco Manfredi non c’e’ solo l’ordinarieta’ della citta’ ma un
progetto che punti allo sviluppo, motivo per cui
l’amministrazione intende realizzare una struttura di attrazione
per gli investimenti presso il Comune ”affinche’ sia
interlocutore unico rispetto a chi vuole investire in citta’
perche’ c’e’ grande voglia di Napoli che ha grandi potenzialita’ a
cui devono corrispondere capacita’ ”. E ancora casa con la
riqualificazione dei Bipiani di Ponticelli. Tra gli asset su cui
puntare nel nuovo non possono mancare il turismo con la
realizzazione del DMO (Destination Management Organization) e
con un programma di valorizzazione di Napoli come ”grande meta
turistica” guardando al turismo congressuale, al turismo
esperenziale anche attraverso la tutela del Centro storico con
un piano commerciale che ”nei limiti previsti dalla legge,
tuteli i negozi storici, tradizionali senza che vi sia la
concentrazione di un’unica tipologia di esercizi spesso
esclusivamente di food”. Ma Napoli significa anche cultura e il
Comune sta gia’ lavorando a delle linee guida per un piano
culturale, ”pronto per l’inizio della prossima primavera”, che
definisca la strategia politica culturale per i prossimi cinque
anni. Un anno, il 2022, in cui Napoli sara’ location della Festa
nazionale di libera il 20 e 21 marzo, palcoscenico della Festa
nazionale della musica il 21 giugno, sara’ tra le tappe del Giro
d’Italia e nuovamente citta’ del nuoto con le World Series.