Chiusura con un doppio oro per l’Italnuoto ai campionati mondiali in vasca corta ad Abu Dhabi.
All”Ethiad Arena Alessandro Miressi e’ un missile trionfando nei
100 stile libero in 45″57 per la prima volta nella storia del
nuoto italiano. Il tempo vale il record italiano. La 4×100 mista
maschile s’impone col primato italiano e record dei campionati
in 3’19″76 e frazioni di Lorenzo Mora (50″34), Nicolo’
Martinenghi (55″94), Matteo Rivolta (48″43), Alessandro Miressi
(45″05). E Martinenghi conquista anche l’argento nei 50 rana in
25″55. Il medagliere ora conta 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi:
record storico che supera di gran lunga il precedente
riferimento risalente a Shanghai 2006 (2-7-3).
Nella gara regina il padrone e’ un gigante piemontese. Miressi fa
all-in ed e’ il campione del mondo dei 100 stile libero. Il
23enne torinese vola con il record italiano in 45”57, con un
passaggio ai 50 in 21”91 e una seconda parte clamorosa in
23”66, che toglie un centesimo al 45”58 che in semifinale
aveva gia’ migliorato il record italiano di 45”84 nuotato lo
scorso 7 novembre a Kazan per l’argento europeo. Sul podio gli
fanno compagnia lo statunitense Ryan Held, secondo in 45”63, e
il canadese Joshua Liendo Edwards, terzo in 45″82. “Non volevo
proprio perdere. Ho fatto la mia gara ed e’ andato tutto al
meglio – racconta Miressi, alle olimpiadi argento con la 4×100
stile libero e bronzo con la 4×100 mista – Sapevo che gli altri
sarebbero passati forte. Non mi sono fatto condizionare, sapendo
che il mio ritorno e’ molto rapido. Ovviamente il tempo e’ buono;
ho ritoccato il record italiano, ma come ho piu’ volte detto: in
finale conta vincere, non il crono”.
Alessandro Miressi aggiorna la storia del nuoto italiano,
vincendo il primo oro iridato nei 100 stile libero in vasca
corta. Non c’era riuscito neanche il bicampione iridato e
trieuropeo Filippo Magnini. L’azzurro diventa il settimo
campione del mondo della storia italiana con Fabio Scozzoli (100
rana) e Ilaria Bianchi (100 farfalla) nel 2012, Gregorio
Paltrinieri (1500) nel 2014, Federica Pellegrini (200 sl) nel
2016, Alberto Razzetti (200 farfalla) e Matteo Rivolta (100
farfalla) ad Abu Dhabi.
Solido di testa e ormai proiettato in una nuova dimensione.
Nicolo’ Martinenghi si conferma garista da novanta e, dopo il
titolo di vice campione iridato nei 100, si prende l’argento
anche nei 50 rana. Il 21enne di Varese e primatista italiano
(25”37) nuota ad appena due centesimi, un battito di ciglia,
dallo statunitense Nick Fink oro in 25”53. Terzo e’ il
brasiliano Joao Gomes Junior in 25”80. “Peccato per questi due
centesimi, ma ho dato veramente tutto quello che avevo. Nei 50
sono spesso piccoli i dettagli a fare la differenza – racconta
Tete – Va benissimo cosi’ comunque. E’ un bellissimo argento”
La battuta d’arresto non scalfisce il campione che rimane
assoluto. Gregorio Paltrinieri chiude al quarto posto la finale
dei 1500 stile vinta da uno stratosferico Florian Wellbrock –
olimpionico della 10 chilometri, nonche’ campione continentale in
vasca corta e iridato in lunga – con il record del mondo di
14’06”88 che migliora il 14’08”06 con cui proprio SuperGreg si
impose agli Europei di Netanya 2015. “Sapevo di essere al
limite: poteva andare benissimo come malissimo. Non e’ andata
come volevo. Di certo non mi abbatto; mi aspetta un 2022 ricco
di appuntamenti e abbiamo tempo per verificare gli allenamenti”.