Il secondo periodo di festività dicembrine dell”era post Covid ripropone l”obbligo delle mascherine all”aperto quasi ovunque per le vie dello shopping, ma grazie ai vaccini e al Super green pass si annuncia molto meno restrittivo anche per negozi e ristoranti Il secondo periodo di festività dicembrine dell’era post Covid ripropone l’obbligo delle mascherine all’aperto quasi ovunque per le vie dello shopping, ma grazie ai vaccini e al Super green pass si annuncia molto meno restrittivo anche per negozi e ristoranti cosi a Napoli.
L’avvio delle feste natalizie. La città per la verità è già gremita di turisti dal ponte di Ognissanti, e le luminarie, questo anno finanziate dalla Camera di Comemrcio con circa 2 milioni di euro, sono da settimane posizionate in piazze e strade dello shopping, non senza polemiche sul loro valore artistico. “Il turismo è l’oro di Napoli – sottolinea l’assessore comunale al settore, Teresa Armato – la città offre arte cultura, artigianato, food e commercio di qualità, bisogna puntare su questi asset”.
Le prime stime del Natale inducono all’ottimismo per la regione, e soprattutto per il capoluogo campano, che è il maggiore attrattore di presenze. “Nonostante la pandemia e la susseguente crisi economica c’è una ripresa e una spinta all’acquisto da parte dei consumatori – conferma all’AGI Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania – le nostre previsioni per le festività natalizie volgono dunque all’ottimismo, specie rispetto al 2020, ovviamente, ma anche rispetto al 2019. Le stime del nostro osservatorio vedono una crescita di circa il 12% rispetto al 2019, anno di riferimento più appropriato, visto che 12 mesi fa eravamo in piena pandemia e c’erano varie chiusure”.
Il Covid, però, non dà tregua e ha indotto l’amministrazione retta da Gaetano Manfredi ad anticipare all’ultima settimana di novembre l’ordinanza che istituisce il senso unico pedonale in via San Gregorio Armeno, la strada dei pastori, uno stretto vicolo perpendicolare al Decumano maggiore in cui si concentrano le poche decine di artigiani che da secolo portano avanti la tradizione delle statuine di terracotta. La polizia municipale ha anche la facoltà di chiudere l’arteria e altre limitrofe al flusso dei passanti, se ritiene che ci sia un rischio contagio. La mascherina in strada resta un obbligo, mai abbandonato conme ribadisce sempre il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.
Nonostante un black friday non proprio esaltante, senza code all’inizio neppure davanti ai negosi di elettronica, per Schiavo adesso “le persone hanno desiderio di acquistare. Stimiamo che spenderanno 241 euro pro capite rispetto al 2019 la cui media si fermava a 218. In testa c’è la gastronomia (cibo, vino, dolci) sia come regalo che in virtù della voglia di godersi Natale e Capodanno con i cenoni. cresce di più la spesa pro capite. Al secondo posto abbigliamento e moda, al terzo la tecnologia e al quarto i giocattoli, che invece nel 2020 era al primo posto”.
Il valore degli introiti previsti per le 550mila imprese a attività commerciali in Campania “è circa 1.3 miliardi di euro, in aumento del 30% rispetto al 2019 – aggoiunge – una stima fatta a inizio dicembre a cui probabilmente dovremo togliere 200 milioni di mancati incassi dal turismo. Un calo negli ultimi 10 giorni dovuto al super green pass, che riduce il numero di turisti che avrebbero speso circa 150 euro a testa in shopping e cibo. Con il nuovo documento verde, infatti, molti turisti stranieri hanno cambiato meta dal momento che nei loro Paesi non è ancora prevista la terza dose o non è stata somministrata”.
Confesercenti, però, come l’Associazione Pizzaioli Napoletani e l’Abbac, che riunisce i gestori di B&b, è convinta che il super Green Pass sia una garanzia per la sicurezza dei locali e dei clienti e soprattutto per scongiurare la chiusura in un momento di ripresa, e per questo chiede più controlli. La prefettura ha già attivato il tavolo. Intant
o, la ressa nei negozi ancora non c’è, mentre ristoranti, trattorie, pizzerie e locali di street food continuano a fare affari d’oro.