Protesta a Napoli del comitato a difesa della casa ‘ Magnammece ‘o pesone’ dopo lo sgombero
avvenuto nel quartiere Vomero di un’anziana signora. “A 63 anni
e’ stata di fatto buttata in strada senza che nessuno si sia
preoccupato se Luisa, 63 anni con precedenti ischemici e un
lavoro precario da collaboratrice domestica, abbia un posto dove
andare a dormire”.
“Stiamo parlando – fanno presente i rappresentanti del
comitato – di uno sgombero di un’inquilina che aveva un
contratto (stipulato con cedolare secca) e non ha mai ricevuto
disdetta formale prima della sua scadenza. Sgombero per
pignoramento che non beneficia del blocco degli sfratti previsto
per la pandemia anche se il disagio sociale di queste situazioni
e’ identico”.
” Ci chiediamo – continua la nota diffusa dal comitato
‘Mope’ – se questa modalita’ brutale potrebbe essere la norma,
in considerazione che dal 31 dicembre prossimo si interrompe il
blocco degli sfratti per morosita’ incolpevole: temiamo uno
‘tsunami’ di provvedimenti , con un numero di sfratti esecutivi
anche triplo di quello medio gia’ assestato su circa 1500
all’anno nella nostra citta’ . E ci chiediamo quali strumenti
intenda approntare la nuova Amministrazione comunale e quella
regionale per far fronte all’emergenza abitativa, visto che i
bandi dell’Erp sono fermi e al momento il Comune di Napoli non
dispone neanche di un posto letto per ospitare una signora di 63
anni”.