A cura di Teresa Lucianelli:

Convegno dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei con i vari organismi interessati, alla presenza dei rappresentanti istituzionali incentrato su uno strumento territoriale e di gestione finalizzato ad uno sviluppo economico fondato sull’equilibrio è un sano ed armonico rapporto tra uomo e natura

Tutelare i valori green, culturali e della biodiversità: nell’immediato futuro dell’Ente Parco Regionale Campi Flegrei, l’attivazione di uno strumento mirato, fondato su valori giusti e rispettosi, incentrati sull’equilibrio tra individuo e creato, con particolare riferimento all’ambiente.
Ne hanno discusso al Parco San Laise, tra Pozzuoli e Bagnoli, rappresentanti delle Istituzioni ed esperti in materia, nel convegno dedicato all’equilibrio tra “uomo e natura” punto focale del Piano territoriale e di gestione del quale sta per dotarsi lo stesso Ente che ne è stato pure promotore.
Particolarmente attesa la dichiarazione del presidente Francesco Maisto che ha precisato: “Una serie di iniziative mirate a raggiungere un ‘preliminare’ di Piano Territoriale sono già state attivate. Ora l’obiettivo è redigerne uno definitivo con adeguato piano di gestione, affinché tutto questo possa essere rilanciato dal punto di vista naturalistico”.
Temi principali affrontati: le principali iniziative legate a un Piano territoriale e di gestione, incentrato essenzialmente sull’equilibrio tra “Uomo e Natura” inteso quale strumento di enorme importanza per lo sviluppo dell’economia e la salvaguardia dell’Area che vanta nei campi più svariati enormi potenzialità, caratteristiche uniche di enorme valore e ampia valenza. Un preciso indirizzo che si fonda sul rispetto della tutela dei valori naturalistici, paesaggistici, culturali e della biodiversità.
Dopo i saluti del presidente Fondazione Campania Welfare, Maria Patrizia Stasi e di Enza Amato per il Comune di Napoli, l’arch. Francesco Maisto ha presentato da le azioni strategiche programmate in attuazione del Piano, unitamente ai rappresentanti delle amministrazioni comunali della Comunità del Parco: il sindaco Giuseppe Pugliese, per Monte di Procida; l’ass. Roberto Gerundo, per la Città di Pozzuoli; l’ass. Mariano Scotto di Vetta, per il Comune di Bacoli.
I riferimenti per la pianificazione e programmazione del Distretto idrografico dell’Appennino meridionale, sono stati i fondamenti sui quali si è sviluppato l’articolato intervento del segretario generale dell’Autorità di Bacino, Vera Corbelli.
Quindi, hanno relazionato i proff. Michelangelo Russo ed Emanuela Coppola, rispettivamente direttore e docente del Dipartimento Architettura – DIARC Università Federico II; tra il pubblico molti allievi, alcuni destinatari delle borse di studio per merito che sono state consegnate nell’occasione.
I punti di forza e criticità del Piano, tra dovere e mission, e la sua funzione strategica di pianificazione partecipata, sono stati affrontati da Giulio Monda, componente dell’Area tecnica Ente Parco.
La Regione Campania, che riguardo alla concretizzazione dei progetti si trova a ricoprire un ruolo di massimo rilievo, è stata rappresentata dal vicepresidente e ass. all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola.
“L’ambiente non è più considerato come la ‘cenerentola’ dei temi amministrativi e delle strategie di sviluppo” – ha ricordato nelle conclusioni a lui affidate, sottolineando che “Attuale e meritoria risulta l’iniziativa dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei”.
“L’ambiente e, più in generale, il paesaggio e le risorse naturali sono una grande occasione di valorizzazione e sviluppo, oltre che un motivo di tutela, conservazione e vincolo” – ha aggiunto l’on. Bonavitacola orientato a “realizzare una sinergia virtuosa tra Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, Regione Campania e Comune di Napoli, per offrire un’attività nuova di questi territori”.
Il presidente Francesco Maisto, in chiusura si è detto “particolarmente soddisfatto della giornata di studio e approfondimento” auspicando altre occasioni a breve per incontri altrettanto propositivi e fattivamente partecipati dai vari soggetti interessati allo sviluppo dell’Area flegrea con particolare riferimento alla funzione dell’Ente Parco e dei suoi diretti interlocutori.