“Sguardo magnetico per un vino diverso”. E’ Magnetic Igt Toscana, ultimo rosso nato
dell’azienda Donne Fittipaldi, presentato oggi a Firenze: un
Cabernet Franc, annata 2019, coltivato a Bolgheri (Livorno) dove
clima, suoli, adattamento all’ambiente regalano vini di grande
eleganza. Per Magnetic scelta pero’ una via alternativa: niente
barrique per l’invecchiamento, ma contenitori in ‘cocciopesto’,
materiale usato dai Romani e dai Fenici, derivante dall’impasto
crudo di cocci di laterizi macinati, frammenti lapidei, sabbia,
legante cementizio e acqua.
“Magnetico e’ il sapore di questo vino, ricco di frutto nero,
erbe e spezie e dal sorso fresco e persistente”, spiegano i
produttori, “magnetica l’etichetta, disegnata da Giulia
Fittipaldi” che riproduce “l’occhio della madre”, Maria
Fittapaldi Menarini, alla guida di Donne Fittipaldi che ha sede
nella Tenuta la Pineta estesa su 46 ettari nel cuore della
Denominazione Bolgheri. Di questi 10 ettari sono piantati a vite
– Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot e
Malbec – con progetti di espansione ulteriore. Vi sono poi 1.200
olivi con i quali viene prodotto olio extravergine di oliva.
La storia di Donne Fittipaldi inizia nel 2004 e si
contraddistingue per essere un’azienda al femminile: con Maria
Fittapaldi Menarini al comando collaborano le quattro figlie,
Carlotta, Giulia, Serena e Valentina. Lo staff tecnico e’
costituito dall’agronomo Stefano Bartolomei e dall’enologo
Emiliano Falsini. L’azienda, associata al Consorzio Doc Bolgheri
e Doc Bolgheri Sassicaia, produce quasi 60.000 bottiglie,
commercializzate in parti uguali in Italia e sul mercato
anglosassone: una produzione, si spiega, “indirizzata verso la
qualita’ con basse rese per pianta e selezione maniacale delle
uve”. Le etichette dei rossi sono 4: Donne Fittipaldi Bolgheri
rosso superiore Doc, Donne Fittipaldi Bolgheri rosso Doc,
Malaroja Igt Toscana Malbec e da quest’anno appunto il Magnetic.
A queste si affiancano il Lady F Orpicchio, nato dalla volonta’
di salvare dall’estinzione un vitigno ormai confinato a pochi
esemplari nell’aretino, e il ‘5’, rosato frizzante a base di
Malbec.