Tantissimi tamponi, ma anche molti positivi. E nel frattempo ci si organizza per somministrare le terze dosi. Per ora aspettiamo, riferisce l’Unità di crisi, le indicazioni del commissario. Nel senso che la Campania è pronta ma si attendono istruzioni da Roma, tenendo presente che si partirà dal primo dicembre. Terze dosi agli over 40, FAsl Nal “Hub alla Mostra e alla Fagianeri Aperti dal primo dicembre farmacie e distretti sanitari Contagi a quota mille di Giuseppe Del Bello A un soffio da quota mille. Tantissimi tamponi, ma anche molti positivi. E nel frattempo ci si organizza per somministrare le terze dosi. Per ora aspettiamo, riferisce l’Unità dì crisi, le indicazioni del com missario. Nel senso che la Campania è pronta ma si attendono istruzioni da Roma, tenendo presente che si partirà dal primo dicembre per la fascia 40/59 anni per la quale sono trascorsi 6 mesi dalla seconda dose. In città rimarranno attivi gli hub di Mostra d’Oltremare e Fagianeria, oltre i 10 distretti sanitari, gli ambulatori dei medici di base e le farmacie. Non sono previste prenotazioni. Ma al momento il problema non sì identifica nelle dosi da sommìnistare, quelle ci sono, mentre c’è l’incognita dei No-GreenPass che come ogni fine settimana, in varie città, compresa Napoli, si riuniscono per manifestare. Stavolta però, sulla scorta degli alert governativi, gli oppositori del lasciapassare dovranno sottostare a vari lìmiti. Che emergeranno dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per le 9,30 di oggi in prefettura. Le prime misure saranno probabilmente attive già da domani quando è previsto il “presidio Dante” dei No -Pass. «Aspettiamo i provvedimenti del ministro», ha anticipato il neoprefetto Claudio Palomba. La previsione, che sarà confermata in mattinata, è che vengano «emesse delle prescrizioni, non si tratta di autorizzazioni. Bisogna tenere conto del diritto a manifestare ma anche dì altri interessi, come quelli sanitari». Intanto la curva dei contagi è in aumento: ieri su 29.372 test, i casi erano 959, tetto che preoccupa anche se per ora le strutture assistenziali reggono. I decessi registrati sono tré delle ultime 48 ore, 17 i posti letto occupati nelle Terapie intensive e 290 nelle degenze ordinarie. I dati indicano comunque il costante rialzo dei positivi, come registra la fondazione Cimbe presieduta da Nino Cartabellotta nel suo rapporto settimanale. Trend che coinvolge tutta l’Italia e alcune regioni ora rischiano di scivolare nel “giallo”. La Campania non è ti’a queste. Vediamo. Nella settimana 3-9 novembre, si nota una “performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (186) e un aumento dei nuovi casi (17,5 per cento) rispetto alla settimana precedente”. In linea con il bollettino regionale, Cimbe conferma che i posti letto in area medica sono sotto la soglia di saturazione (8%), come pure quelli in terapìa intensiva (3%). Quest’ultima percentuale, fortunatamente irrilevante, la Campania la condivide con tré regioni, mentre due figurano al di sotto del 3 per cento (sempre di occupazione posti letto in terapìa intensiva), tutte le altre si collocano a un livello superiore. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale rappresentano il 72,7 per cento (lievemente al di sotto della media nazionale, al 76,4) a cui va aggiunto il 3,1% (in questo caso superiore alla media Italia del 2,6) che ha ricevuto solo la prima dose. Il tasso di copertura con dose booster è del 45,2 % (nettamente migliore della media nazionale del 39,5). E ora la distribuzione per territorio con l’e lenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana: 84 a Napoli, SI a Caserta, 68 a Salerno, 58 ad Avellino e 43 a Benevento. In Campania sono 7 milioni 264 mila e 448 i residenti non vaccinati, e di questi la fascia più rilevante è quella compresa tra 40 e 49 anni: un milione 496 mila e 253.