Alcuni nostri ospiti ci hanno informato che hanno dovuto rinunciare a visitare alcune sezioni del Museo Nazionale perchè chiuse per mancanza di personale sorvegliante e disponibile per turnazioni. Auspichiamo un sollecito intervento del Ministero e della direzione del Museo che chiarisca le motivazioni di tale concreto disservizio, tenendo conto che tanti ospiti viaggiatori oltre che attendere spesso ordinatamente in fila, pagare un biglietto per intero, restano delusi per la mancata visita a sezioni museali spesso oggetto del viaggio. Appare decisamente paradossale che si faccia un gran parlare di fruizione culturale e non si garantiscano servizi fondamentali culturali. Occorre inoltre sollecitare le istituzioni culturali ad una maggiore sinergia tra i diversi enti proprietari di collezioni e pinacoteche per predisporre aperture condivise e soprattutto una programmazione annuale in grado di garantire una maggiore promozione delle mostre, e che consentirebbero a noi operatori di organizzare attività di promozione verso i nostri ospiti stranieri e italiani. Attendiamo una risposta formale del Ministero e della direzione del Museo Nazionale oltre che condivisione per scelte culturali che riguardano la nostra area metropolitana. Il turismo culturale è sempre più un segmento fondamentale, soprattutto in questo periodo dopo la pandemia – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Auspichiamo pertanto che anche con l’avvio della nuova amministrazione comunale possa determinarsi un percorso virtuoso che consenta piena fruizione di tutti i siti culturali seppur gestiti da enti diversi e si proceda ad organizzare servizi di assistenza e tutela dei viaggiatori”.