A denti stretti e soffrendo piu’ del previsto, il Napoli porta via tre punti d’oro dall’Arechi.
Un gol di Zielinski nella ripresa manda al tappeto una
Salernitana compatta e capace di tenere testa alla capolista per
gran parte del match. Alla fine a far festa e’ il Napoli che, in
attesa di Roma-Milan, si gode il primato solitario. Ai granata,
invece, al di la’ dell’amaro in bocca, il derby consegna
indicazioni importanti che potrebbero tornare utili nella lotta
salvezza.
Spalletti, che gia’ doveva fare i conti con l’assenza
dell’infortunato Osimhen, in partenza rinuncia anche ad Insigne
(affaticamento muscolare) che viene sostituito da Lozano nel
tridente con Mertens e Politano. Colantuono schiera il doppio
trequartista (Ribery e Bonazzoli) alle spalle dell’unica punta
Gondo. Una scelta che consente ai granata di essere piu’ compatti
in fase difensiva dove, specie in avvio, la Salernitana ha un
gran da fare. Tra i fischi assordanti dell’Arechi (17mila i
tifosi presenti sugli spalti), il Napoli parte con le marce
alte: gli azzurri fanno girare velocemente il pallone per
provare a sorprendere i padroni di casa che, al netto di qualche
sbavatura, riescono a contenere la squadra di Spalletti.
Zielinski (7′), approfittando di una deviazione di Strandberg,
prova a superare Belec con una conclusione a volo nel cuore
dell’area di rigore ma la palla si perde alta sulla traversa.
Con il passare dei minuti la Salernitana riesce a prendere le
misure alla capolista che e’ costretta a provare sempre la
conclusione da fuori area senza mai, pero’ , riuscire ad
inquadrare lo specchio della porta. Non a caso al 45′ le
statistiche parlano di nove tiri totali ma nessuno in porta per
gli azzurri.
Non fa meglio la Salernitana che impegna soltanto una volta
Ospina dalla lunga distanza con un tiro di Bonazzoli. Nel primo
tempo, dunque, prevale l’equilibrio. Che resta intatto anche nel
primo quarto d’ora della ripresa nel corso del quale la
Salernitana non riesce a sfruttare una bella ripartenza avviata
e conclusa da Ribery. Spalletti intuisce il momento di
difficolta’ e cambia attacco: dentro Elmas e Petagna per Mertens
e Lozano. E la mossa da’ subito gli effetti sperati: Petagna
(17′), servito da Zielinski, colpisce di testa la traversa,
sulla ribattuta ci prova Mario Rui, la palla arriva a Zielinski
che calcia e supera Belec. Sotto di un gol la Salernitana resta
anche in dieci per un fallo di Kastanos su Anguissa, punito con
l’espulsione diretta dopo che Fabbri rivede l’intervento al Var.
Nonostante tutto i granata non mollano e riescono a
riequilibrare l’incontro almeno dal punto di vista numerico:
Ribery lancia nello spazio Simy che viene trattenuto da
Koulibaly. Sul calcio di punizione seguente e’ il francese a
sfiorare il pari ma la sua conclusione viene salvata sulla linea
da Di Lorenzo. Nel finale le squadre si allungano: il Napoli ha
la chance del 2-0 con Elmas che trova attento Belec. Ma la palla
migliore capita alla Salernitana: sugli sviluppi di un calcio
piazzato Ospina esce male, la palla arriva a Gagliolo che a
porta vuota spara alle stelle. Un errore che fa disperare il
pubblico dell’Arechi ma che fa gioire il Napoli. Le due facce di
un bel derby.