In serata il difficile rapporto con la puntualita’ di Johnny Depp alla Festa del Cinema di Roma ha
trovato una conferma: dopo lo slittamento di due ore alla
conferenza stampa all’Auditorium Parco della Musica, anche la
masterclass all’Auditorium Conciliazione (pieno per gran parte
di pubblico pagante) e’ cominciata con oltre un’ora di ritardo.
Il divo, accolto da un’ovazione, e dal grido ‘Johnny Johnny!’ si
e’ fermato, anche nel percorso verso il palco a fare selfie e
firmare autografi. L’ incontro con Depp arrivato a Roma anche
per parlare della serie web animata, dedicata ai bambini,
Puffins (nella quale da’ la voce ed e’ il modello per uno dei
pennuti protagonisti, Johnny Puff), presentata nell’ambito di
Alice nella citta’ ., e’ stato aperto da un filmato con alcune
delle interpretazioni piu’ famose dell’attore. Si e’ scatenato
cosi’ l’entusiasmo dei fans che hanno continuato a dispensargli
applausi e grida come ‘ti amo’ alle quali lui piu’ volte ha
risposto con affetto, sorrisi, battute e un ampio numero di “Ti
amo anch’io”.
Il “mio approccio alla recitazione non e’ mai realmente
cambiato – ha spiegato rispondendo alle domande -. Le scelte piu’
importanti che ho fatto vengono dai ruoli che ho rifiutato,
quelli che mi consigliano gli agenti, in cui ero uno con la
pistola o andavo a letto con la ragazza del film” . Poi “e’
arrivato Jack Sparrow ed e’ stato importate per me infiltrarmi
nel campo nemico, la Disney – sottolinea ironico – dove comunque
ci sono molte persone brillanti. Mi sono imposto a Hollywood per
20 anni con questi film grazie a voi”. Tra gli altri momenti,
quando dal pubblico gli hanno nominato il supergruppo di cui fa
parte gli Hollywood Vampires, Depp ha ricordato il concerto con
la band a Lucca (nel 2018, nel pieno dello scontro con l’ex
moglie Amber Heard, ndr): “Stavo attraversando un periodo molto
difficile e voi mi avere ricoperto d’affetto”.