“Il Governo deve porre in essere un intervento straordinario urgente ed efficace per il mondo del
lavoro operante all’interno del circuito delle piccole e medie
e, che continua ad essere colpito da una grave emorragia di
posti di lavoro”.
E’ quanto afferma il segretario generale di Cnal, Salvatore
Ronghi.
“Temi come l’abolizione del reddito di cittadinanza, lo ius
soli, il ddl Zan, non sono prioritari ed allontanano
l’attenzione dalla principale problematica italiana che riguarda
la difficile sopravvivenza delle piccole e medie imprese e la
disoccupazione, che penalizza soprattutto il Sud insieme con il
lavoro nero e l’illegalita’ diffusa” – sottolinea Ronghi.
“L’emergenza lavoro e’ lontana dall’attenzione della politica
nazionale ma anche di quella locale che vede candidati Sindaci
distanti dalle problematiche del lavoro – evidenzia Ronghi – per
il quale “le forze politiche, strumentalmente, attenzionano il
problema del lavoro solo quando scoppia la crisi nella grande
fabbrica e, intanto, migliaia di piccoli imprenditori hanno
chiuso le proprie attivita’ e non riapriranno i battenti dopo
quest’estate con migliaia di posti di lavoro che sono andati e
andranno persi”.
“Lanciamo la sfida al Presidente del Consiglio dei Ministri
Draghi per un intervento urgente di abbattimento fiscale a
vantaggio delle piccole e medie imprese e di riduzione del cuneo
fiscale, che rappresenta una misura fondamentale per risollevare
il mondo del lavoro, e per dare un veloce e concreto impulso
alla attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” –
conclude Ronghi.