Municipalità: caos candidature,“troppi aspiranti” duelli nel centrodestra

La partita a poker nel centrodestra di Napoli per la distribuzione delle candidature a presidente di municipalità dovrebbe chiudersi lunedì prossimo, quando il candidalo a sindaco, Catello Maresca, tara la sintesi delle richieste pervenute da partiti e liste civiche e tirerà le somme, indicando i prescelti. La situazione in alcune delle dieci municipalità panenopee sembra defluita , in altre invece il quadro è ancora confuso. La prima (Chiaia, Posillipo. San Ferdinando) vede la ricandidatura del presidente uscente, Francesco De Giovanni, di Forza Italia ; la seconda (Avvocata, Montecalvario, Pendino, Porto, Mercato, San Giuseppe) va a Fratelli d’Italia con Nada Salineri; la presidenza della terza (Stella. San Carlo all’Arena) va a Prima Napoli, lista della Lega, con un candidato espresso da Vincenzo Pérez; anche la quarta (San Lorenzo. Vicaria. Poggioreale, Zona Industriale) va al Carroccio, con Giuseppe Basile: sulla quinta (Vomero, Arenella) c’è l’ipotesi di Angelo Pisani, in quota civiche di Maresca, che deve vedersela coli Forza Italia e Fdi, che pure hanno avanzato autorevoli proposte di candidatura a presidente. Per quel che riguarda la sesia municipalità (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio) è lutto ancora in ballo: ci sono richieste dalle civiche di Maresca, ma anche da Forza Italia; duello tulio interno al partito di Berlusconi sulla settima (Miaño, Secondigliano, San Pietro a Patierno) con l’uscente Maurizio Moschetti (iielÌafoto) che se la vede con Giuseppe Pistone; la candidatura a presidente dell’ottava (Piscinola, Marianella, Scampia, Chi aia no) è ambita sia dalla civica di Maresca Essere Napoli, che vorrebbe candidare Stefano Di Vaio, sia da Udc, Lega e Fratelli d’Italia; la candidatura a presidente della nona (Soccavo, Pianura) andrà a Fratelli d’Italia, con un candidato indicato da Marco Nonno; per la decima (Bagnoli, Fuorigrotta) in pole position ancora il partito di Giorgia Meloni. Maresca il fine settimana per sciogliere gli ultimi nodi