Dalla notte al giorno, dal buio alla luce, come ogni anno si e’ ripetuto il rito del Concerto
all’alba di Ravello, evento clou del Festival che ha regalato a
300 spettatori il sottofondo musicale che ha accompagnato la
nascita del nuovo giorno. L’essenza, il significato del
passaggio dal buio alla luce, e’ stato sottolineato da James
Conlon che a fine concerto, richiamato sul podio dagli applausi
del pubblico, ha concesso come bis l’ultimo movimento della
“Pastorale” di Beethoven – il ringraziamento alla Divinita’ dopo
la tempesta – come augurio per un futuro di serenita’ per
l’umanita’ cosi’ provata dalla pandemia.
Sul palco del Belvedere di Villa Rufolo l’Orchestra Giovanile
Luigi Cherubini, diretta dal maestro newyorchese, che ha
eseguito un programma monografico, dedicato al Beethoven delle
Sinfonie n.8 e della n.6.