Il ristorante dedicato al grande maestro di pittura ha ufficialmente aperto i battenti
Sarà per la notorietà e la stima che in tanti nutrono per i titolari della struttura, sarà per le capacità di richiamo che peppe 1tutti insieme al maître del Rothko Food & Drink, Dario Duro, hanno saputo dare all’evento, sarà forse per il nome del locale che richiama al pittore statunitense Mark Rothko, al quale l’architetto Enrico Franco si è ispirato nella realizzazione di questo ristorante con un valore in più, fatto sta, che l’apertura ufficiale di questo ristorante sito in Marigliano a Corso Umberto I, 416 ha registrato un successo di folla ben augurante per lo sviluppo futuro delle attività. Certamente ha contribuito al tutto, l’ampio elogio fatto dai tanti giornalisti che Dario Duro, con grande strategia di pubblicizzazione, creando anzitutto un ufficio stampa della struttura, ha invitati a partecipare, pochi giorni prima in anteprima di apertura, ad una cena a loro dedicata. Gli artefici della comunicazione hanno ampiamente e ben descritto le potenzialità di questo locale in tutti i suoi aspetti dal ricevimento peppe 2del cliente, al farlo sentire a suo agio, per poi completare il tutto con un eccellente servizio a tavola o al bar che si avvale dell’esperienza di grandi chef e di un ottimo barman. Il bel locale accogliente di per se è dunque completato da una serie di fattori che ne esaltano le qualità facendolo giungere ad un gran quadro di Rothko. Ecco dunque il motivo perché il Rothko è stato letteralmente preso d’assalto dai tanti invitati, e curiosi passanti, che nel vedere folla ed interesse per questo locale hanno creato una vera attrazione per l’inaugurazione di questo Food & Drink. Si è vissuta così così una serata ricca di presenze di personaggi a cominciare dal primo cittadino di Marigliano Antonio Carpino ed insieme al sindaco tanti altri invitati, tutti concordi, a termine dei festeggiamenti nel congratularsi con i titolari Mariateresa Passarelli, Flavia Mercone e Antonio Caccia. Il merito di far sorgere un così prestigioso locale, nell’interland napoletano, sia per come si propone di offrire lo sviluppo di questa peppe 3attività alla clientela, sia per come intende proiettare la cittadina di Marigliano all’esterno, è stato il complimento espresso da Carpino. Per la serata di inaugurazione al pubblico, come per quella inaugurale riservata ai Mass Media dell’informazione è intervenuta, come madrina, l’attrice di teatro Susanna Mendoza, nota oltre che per la sua bravura e grande affermazione nel campo artistico, anche per l’incarico recentemente affidatole di Responsabile Naz. ESAARCO Turismo, Spettacolo e Cultura (CONFEDERAZIONE ESercenti Agricoltura Artigianato e Commercio). Anche in cucina per il giorno di partenza il Rothko ha potuto registrare una prestigiosa presenza; quella del Gran Maestro Chef Executive di “Villa Lucrezio” a Napoli, Arturo Fusco, anche presidente regionale dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, che di continuo ha realizzato gli squisiti ed originali Finger Food e piatti serviti al pubblico intervenuto. Ora si parte sul serio ed il primo garante di una peppe 5evoluzione del Rothko sarà il riuscire lasciare andare via gli avventori soddisfatti di quanto gustato ed anche ovviamente per quanto pagato, attraverso l’accoglienza del cliente, la cura dello stesso da parte di tutto il personale, i consigli e la descrizioni dei piatti elaborati da eccellenti chef e vini offerti da un menù variabile secondo le stagioni il tutto all’insegna della grande qualità. D’altronde dovrebbe essere cosa non difficile per la professionalità dello staff del Rothko che vanta come maître Dario Duro, come servizio di sala Salvatore Mazzarella, Gaetano Cesario e Carla Livorno, gli chef, allievi di Fusco, Ciro Panaro con la collaborazione di Vittorio Accardo e Mariano Starit, e come barman della struttura Vincenzo Duro. Senza contare, la possibilità che Duro ha, di aggiungere, in caso di necessità o per un più intenso prosieguo delle attività come per la serata inaugurale, hostess ricche di fascino e savoir faire come Akima Sayari e per il beverage, il maître – bar Manager, Roberto Onorati
A cura di Giuseppe De Girolamo