Doppia standing ovation: una al termine del programma e l’altra dopo i bis, ieri sera, 29
luglio, a Recanati (Macerata) per Alice, che si e’ esibita nella
magica cornice di Piazza Giacomo Leopardi nel concerto sold out
‘Alice canta Battiato’, dedicato al cantautore scomparso nel
maggio scorso, con il quale la cantante ha avuto un lungo
sodalizio artistico.
Bella ed elegante, in un tailleur pantalone di velluto di
seta nero che le scivolava sul corpo e i capelli mossi dalla
brezza serale, ha ringraziato il pubblico che la osannava
dichiarando “questi applausi sono per Franco”, al termine di uno
spettacolo coinvolgente ed intimo costruito solo sulla sua voce
e sull’accompagnamento al piano di Carlo Guaitoli, storico
collaboratore di Battiato. Una scaletta di 19 brani, a partire
dagli esordi della collaborazione tra i due artisti fino
all’ultimo tour del 2016 ‘Battiato e Alice’, cantati con una
voce intensa e potente, che negli anni non ha perso il suo
smalto, abbinata ad una presenza scenica che ha catturato gli
spettatori fin dal primo istante. Cosi’ per ‘Luna indiana’, ‘E’
stato molto bello’, ed ‘Eri con me’. “Avevo chiesto a Franco una
canzone mistica – ha detto Alice – riferendosi a quest’ultimo
brano. Mi ha detto che aveva bisogno d’ispirazione, ma dopo tre
giorni mi ha chiamato e me l’ha fatto ascoltare”. E ancora
‘L’animale’: “un ricordo speciale – ha dichiarato Alice – perche’
Battiato nel 2016 mi ha chiamato sul palco a cantarla per la
prima volta”, e ‘Io chi sono’, “non solo una canzone, ma
un’esperienza che Franco ci ha voluto donare per il nostro
cammino evolutivo”.
Poi i brani piu’ celebri scanditi dal ritmo degli applausi:
Povera patria, Il vento caldo dell’estate, I treni di Touzer,
cantata insieme a Battiato nel 1984 all’Eurovision Song Contest,
fino a La cura. Dopo una lunga standing ovation, tre bis :
Prospettiva Nevsky, la storica Per Elisa, vincitrice del
Festival di Sanremo 1981 e L’era del cinghiale bianco, salutata
dalle ovazioni del pubblico in piedi.