Con date inedite e un nuovo titolo, torna nel 2021 l’edizione ternana di Umbria Jazz: dal 16 al 19
settembre e’ infatti in programma Umbria jazz weekend, quattro
giorni di musica con 18 band e una novantina di musicisti,
suddivisi tra nove location e 54 eventi.
L’Anfiteatro romano sara’ il luogo fulcro del Festival, in cui
si svolgeranno i quattro spettacoli serali (ore 21), dove il
pianoforte occupera’ un ruolo speciale, con le esibizioni di tre
pianisti ai vertici della scena nazionale ed europea. Tra gli
ospiti principali, si comincera’ con il duo Rita Marcotulli-Dado
Moroni, seguito dal quintetto jazz guidato da Sergio Cammariere,
cantante e songwriter oltre che pianista (16 settembre), per poi
passare alla star Monty Alexander, giamaicano di nascita e
newyorkese di adozione (17 settembre) e a Danilo Rea con
l’ospite speciale Fiorella Mannoia (18 settembre).
Si cambia registro e genere con due band di caratura
internazionale, i cubani El Comite’ con i loro trascinanti ritmi
caraibici (anche loro il 17 settembre), e il gruppo funky di Ida
Nielsen (sempre 18 settembre), bassista danese che ha fatto
stabilmente parte degli ultimi progetti di Prince.
Infine, nell’ultima serata della kermesse, il 19 settembre,
l’estro di Mauro Ottolini, uno dei musicisti piu’ originali del
jazz italiano, che con “Bix Factor” rendera’ omaggio al
leggendario Bix Beiderbecke, stella del jazz degli anni venti.
Tutti i concerti serali saranno preceduti da altrettanti
eventi al Baravai Stage (ore 19) nella stessa area archeologica:
previsti l’omaggio di Alessandro Bravo e Angelo Lazzeri alla
formula pianoforte-chitarra declinata da Bill Evans, il blues e
soul di Angela Mosley, il nuovo progetto “La Bella Stagione” di
Don Antonio e il piano solo di Alessandro Bravo.
Intensa e’ anche la programmazione nei locali cittadini: sette
quelli che ospiteranno tutti i giorni concerti pomeridiani e
serali.
Infine la Cascata delle Marmore sara’ location d’eccezione per
l’esibizione, il 19 settembre alle 11.30, dei Funk off.
“Ci sara’ musica in ogni angolo, il nostro scopo e’ creare un
clima musicale di tutta la citta’ , un’atmosfera speciale” ha
detto il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta. Il
quale ha sottolineato la “formula diversa rispetto a Perugia e
Orvieto”.
“Terni e’ stata la citta’ di Umbria Jazz piu’ penalizzata da
questo disgraziato periodo, essendo saltate due edizioni di
Umbria jazz spring. Per questo era giusto e doveroso tornare”,
ha aggiunto il presidente della Fondazione di partecipazione di
Umbria Jazz, Gian Luca Laurenzi.
L’appuntamento del 2021 e’ stato quindi confermato in “piena
sintonia” tra le istituzioni e la stessa Fondazione Umbria Jazz,
grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni
e Narni. Dal 2022 l’intenzione e’ quella di tornare alla
consueta scadenza primaverile. Gia’ individuate le date comprese
tra il 14 e il 18 aprile, in concomitanza con le festivita’
pasquali.