Domenica 18 luglio alle 21:30, alle Terme – Stufe di Nerone (Bacoli-NA), per la X edizione della rassegna TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), la compagnia Resistenza Teatro presenta Journe, scritto e diretto da Diego Sommaripa, con Chiara Vitiello.
Un flusso di parole e azioni irreparabili: questa è la donna che, col suo colorito napoletano, cerca di vincere la sua guerra, il dramma di crescere un figlio disabile. Già premiato (Corti della Formica) e selezionato in passato (Positano Festival), lo spettacolo mostra un personaggio che compie un percorso di autoinganni e desideri alle prese con la dura realtà che irrompe nella figura di un’invisibile ma concreta assistente sociale.
TEATROallaDERIVA, ideato da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il nono anno, divenuto ormai appuntamento fisso del territorio flegreo, prosegue con le proposte del cartellone della sua decima edizione.
La sua unicità risiede nel far esibire attori e performer su una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Terme – Stufe di Nerone della famiglia Colutta, da sempre sponsor unici e infaticabili della rassegna.
La zattera ha accolto, in questo primo decennio di vita, un pubblico appassionato, assai curioso e sempre più numeroso, pronto a sorprendersi e a lasciarsi catturare dall’abbinamento di tutti gli elementi che rendono unica questa manifestazione.
«I numeri tondi hanno sempre un fascino particolare. Ancor di più quando si riferiscono ad una rassegna teatrale indipendente e particolarissima nel contesto nazionale, come la nostra.
‘Teatro alla Deriva (il teatro sulla zattera)’ raggiunge i suoi primi dieci anni di vita e la cosa ha per tutti noi, che la viviamo e proviamo a portarla avanti anno dopo anno (ovviamente nel pieno rispetto di tutti i protocolli anti-covid), un sapore davvero dolce.
Dopo il primo appuntamento, premiato da un foltissimo pubblico, ecco il nuovo lavoro in scena: in napoletano e firmato da Diego Sommaripa, grazie alla forza d’attrice di Chiara Vitiello (reduce dalla partecipazione all’ultima produzione del Teatro Stabile di Genova), ‘Juorne’ racconta la vicenda dura e difficile di una giovane madre incapace di gestire un figlio piccolo e disabile.
L’appuntamento successivo sarà poi Domenica 25: un testo in italiano, e per il 70% in versi., firmato e diretto da me, liberamente tratto dal caso-Lavorini (vicenda eclatante all’epoca poi completamente dimenticata), ovvero il primo bambino rapito ed ucciso in Italia per motivi, si scoprì poi, politici e non a sfondo sessuale.
A chiudere la rassegna sarà, Domenica 1 Agosto, Fabio Pisano, autore giovane di spessore, pluripremiato (recentemente col premio Hystrio), alle prese con la propria versione di una storia realmente accaduta (una giovane ebrea che denuncia altri ebrei dopo il rastrellamento nel ghetto ebraico del 1943), ma quasi del tutto misconosciuta.
Fil rouge di questo cartellone: tutti e quattro i drammaturghi sono anche registi delle loro opere. Inoltre, a salire sulla zattera saranno attori di grande potenza espressiva, tutti molto carnali e attenti a non cadere nel tratto retorico di tanto teatro urlato di oggi.
Proviamo a festeggiare così, con questo cartellone, il ritorno in campo del teatro che da quasi due anni ci è negato e che manca, credo, davvero a tanti».
Giovanni Meola