Per la 16ma edizione della Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma che
si celebra, l’Ail ha organizzato eventi e servizi
informativi per sensibilizzare l’opinione pubblica. La
ricorrenza e’ un’occasione per raccontare i progressi della
ricerca in ematologia e per lanciare un messaggio a tutti i
pazienti e i loro familiari: “Non siete soli nella vostra
battaglia”, afferma l’Associazione in una nota.
Ail, Socialcom, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, hanno
realizzato
una ricerca monitorando le menzioni web e social riguardanti i
tumori ematologici che durante l’ultimo anno di pandemia hanno
raggiunto un picco di oltre 1 milione di conversazioni,
generando circa 15 milioni di interazioni complessive. A
riportare l’attenzione sul tema il racconto della malattia
condiviso da Teresa Cherubini, la 22enne figlia del cantante
Jovanotti, e la scomparsa del cantante Michele Merlo. Entrambe
le vicende hanno prodotto volumi di conversazioni. Dall’analisi
delle conversazioni social, sono emerse la rabbia e la
preoccupazione degli utenti per i ritardi, i rinvii e le
problematiche su screening, controlli ed operazioni legate ai
tumori ematologici. Durante tutto il periodo della pandemia, i
pazienti e le famiglie hanno riversato in rete le preoccupazioni
legate alla difficolta’ di effettuare screening e controlli.
In Italia sono 33 mila ogni anno le persone che ricevono una
diagnosi di tumore del sangue e le difficolta’ affrontate
durante la pandemia sono confermate anche da uno studio promosso
dalla Sie (Societa’ Italiana
di Ematologia) pubblicato ad ottobre su The Lancet Haematology:
tra il febbraio e il maggio 2020 sono stati seguiti 536 pazienti
con un tumore del sangue e positivi al Coronavirus, il 37% di
questi e’ deceduto. Un tasso
di mortalita’ che e’ 2,4 volte superiore rispetto a quella della
popolazione generale e 41,3 volte maggiore rispetto a quella
osservata nei pazienti onco-ematologici prima della pandemia.