“Abbiamo gia’ cominciato a scaldare papille e fornelli e non ci fermeremo se non il 4
luglio, quando questa edizione straordinaria di Slow Fish sara’
giunta al termine”. Lo annuncia Slow Food parlando della
manifestazione organizzata con Regione Liguria a Genova dall’1
al 4 luglio che, oltre a parlare degli ecosistemi acquatici e
della biodiversita’ e’ anche l’occasione di imparare degustando,
attraverso momenti conviviali e corsi di cucina, sia in presenza
che in digitale.
Si puo’ gia’ prenotare consulando il programma completo su
www.slowfish.it
Ci sono ‘La palamita, pesce pregiato e sostenibile’ e ‘Del pesce
non si butta via nulla. Una cena sugli scarti ittici’ (venerdi’ 2
luglio h 20) con Marco Visciola, Jacopo Ticchi della Trattoria
da Lucio di Rimini, impegnato in una cena no waste a quattro
mani: il primo noto, tra l’altro, per la sua finanziera di mare
e il secondo per il suo obiettivo di recupero dei cosiddetti
scarti ittici trasformati in manicaretti frollati, marinati,
stagionati.
Seguira’ ‘La cozza selvaggia e i prodotti delle pialasse
ravennati’ (sabato 3 luglio h 20) con lo staff di cucina di Slow
Food Ravenna con il cuoco gastronomo Pierangelo Orselli che
raccontano le pialasse, zone umide di importanza internazionale
che fanno parte del Delta del Po, le tradizioni di pesca e le
caratteristiche della gastronomia del territorio. Poi ‘Il
Mediterraneo: un progetto collettivo etico e di cucina (domenica
4 luglio h 20) con donne e uomini che hanno costruito “la
nostra storia come abitanti del Mediterraneo”. Appuntamento a
Tavola con Marco Ambrosini di 28 posti bistrot di Milano e uno
dei cuochi di Collettivo Mediterraneo, un progetto di inclusione
sociale e culturale.
Prima di Genova in presenza, ecco ‘In cucina con Slow Food’
che propone in streaming corsi di cucina con “una lezione di
geografia, storia, sostenibilita’ , un modo per maturare e
potenziare scelte alimentari consapevoli e ragionate, grazie ai
saperi delle cuoche e dei cuochi dell’Alleanza Slow Food”. Tra i
cuochi Pamela Veronese, del ristorante Osteria Arcadia di Santa
Giulia (Rovigo), per scoprire come eseguire uno spunciotto di
alici fritte, come va di moda in veneto: a scotadeo.