“Faccio un appello ai cittadini di Napoli perche’ vadano a vaccinarsi in massa. Mi segnala l’Asl
Napoli 1 che decine di migliaia di residenti nel capoluogo non
rispondono alla chiamata per la vaccinazione. Non e’ possibile.
Ci siamo dati l’obiettivo di vaccinare tutta Napoli per l’inizio
di luglio ma i cittadini devono rispondere, c’e’ qualche elemento
di irresponsabilita’ che va eliminato”. Il presidente della
Regione Campania Vincenzo De Luca interviene in prima persona
per provare a convincere uno zoccolo duro di napoletani che
continua a mostrarsi freddo verso la vaccinazione, tanto da
mettere in pericolo l’obiettivo di rendere la citta’ covid free
entro poche settimane. Un atteggiamento che si rispecchia anche
nelle adesioni, lente, agli open day programmati nel weekend in
citta’ , malgrado sia stato dichiarato l’uso esclusivo di Pfizer
fugando cosi’ tutti i possibili dubbi legati ad Astrazeneca.
“Faccio appello – ha detto De Luca – ai cittadini di Napoli
perche’ abbiano senso di responsabilita’ . Nessuno si senta
tranquillo ne’ pensi che, siccome abbiamo un buon livello di
vaccinazioni, facciamo i furbi e ci tiriamo fuori. Abbiamo
ancora migliaia di persone che non hanno fatto la vaccinazione
per scelta propria. Faccio quindi appello ai cittadini di Napoli
perche’ vadano in massa a fare la vaccinazione, in questo modo
presenteremo a inizio luglio Napoli covid free, un grande
risultato anche dal punto della promozione turistica ma
soprattutto una condizione di base di serenita’ per le nostre
famiglie”.
L’obiettivo sarebbe possibile, viste le disponibilita’ di
vaccini e il funzionamento a pieno regime della macchina messa
in campo per la campagna. A scarseggiare ora sono le adesioni: a
Napoli al momento risulta vaccinato circa il 60 per cento della
cittadinanza, ma per dichiarare la citta’ covid free servirebbe
il 75-80 per cento di immunizzati, livello non semplice da
raggiungere con i ritmi attuali di adesione. Nei due maggiori
hub vaccinali in citta’ , quello dell’hangar di Capodichino e
quello della Mostra, le adesioni per gli open day Pfizer di
domani e domenica, vanno solo dal 12 al 22 per cento dei posti
disponibili.
Operazioni normali, invece, oggi nell’hub della Fagianeria di
Capodimonte, dopo la notizia delle inoculazioni sbagliate fatte
qui lo scorso 30 maggio a 44 cittadini che avrebbero dovuto
ricevere il siero Moderna ed ai quali invece e’ stato
somministrato Astrazeneca, per un errore di chi aveva preparato
le siringhe. Gli interessati, tutti alla prima dose, avevano tra
i 18 ed i 38 anni, fascia d’eta’ per la quale non e’ raccomandato
il vaccino anglosvedese: sono stati informati, stanno bene e
qualcuno non esclude di adire le vie legali.
Il tutto mentre in regione si continua a registrare un numero
alto di vitttime rispetto alla media nazionale: oggi in tutta
Italia sono stati contati 88 decessi, di cui 27 nella sola
Campania. Effetto in parte legato ai ritardi di registrazione
(21 delle vittime non risalgono alle ultime 48 ore ma a giorni
precedenti), ma si tratta comunque di cifre che dimostrano come
non si possa abbassare la guardia.