Sta per partire in Italia un grande progetto di monitoraggio sulla sicurezza dei vaccini
anti-COVID-19, finanziato dall’Agenzia Europea dei Medicinali
(EMA). Il progetto, che avra’ la durata di due anni permettera’ ,
tramite una web app utilizzata in 11 Paesi europei, di
monitorare le reazioni avverse (quindi la sicurezza) a breve e
lungo termine, nonche’ l’efficacia dei vaccini anti COVID-19 in
categorie speciali di pazienti come le donne in gravidanza, i
bambini e gli adolescenti, i pazienti immunocompromessi e le
persone con storia di allergia o pregressa infezione da
SARS-COV-2. Lo rende noto la Societa’ italiana di farmacologia
(Sif).
“Queste – spiega in una nota il presidente Sif Giorgio
Racagni – sono infatti le categorie di persone fragili che sono
state escluse da gran parte degli studi pre-marketing sui
vaccini anti COVID-19. Per questo motivo, il monitoraggio nella
fase attuale di avvenuta commercializzazione, e’ assolutamente
fondamentale. Nell’attuale situazione e’ infatti essenziale
stabilire rapidamente i profili di rischio-beneficio dei vaccini
che rappresentano l’unica arma efficace contro il virus”.
A condurre il progetto l’olandese Utrecht University Medical
Center, con il nostro Paese a rivestire un ruolo di primo piano.
È stato costituito infatti un apposito network italiano
coordinato dall’Universita’ di Verona, con il coinvolgimento di
diversi centri vaccinali, centri accademici e centri regionali
di Farmacovigilanza, assieme alla Sif, Societa’ Italiana Medicina
Generale e Associazione Nazionale dei Malati Reumatici. Le
persone vaccinate che aderiscono allo studio dovranno eseguire
la registrazione alla web app entro 48 ore dal vaccino e
compilare un questionario elettronico di base, a cui seguira’
l’invio temporizzato di questionari via e-mail a 1 e 3 settimane
dalla prima dose e dalla seconda dose, e poi a 3 e a 6 mesi
dalla prima dose, per controllare gli effetti a lungo termine e
l’eventuale comparsa di infezione da SARS-COV-2.