L’Italia si tinge di giallo, da domenica si dice addio alla quarantena per i viaggiatori dai
Paesi Ue, Gran Bretagna e Israele e al contempo si estende la
sperimentazione dei voli “Covid Tested” ai turisti extra Ue,
sembrano sempre piu’ sicuri dei cambiamenti sul coprifuoco e si
attendono con ansia le nuove indicazioni della cabina di regia a
Palazzo Chigi di lunedi’ . E cosi’ la gran voglia di viaggi e
vacanze che tra gli italiani non si era mai spenta comincia a
concretizzarsi in vere prenotazioni.
GIA’ NOVE MILIONI DI ITALIANI PRONTI A PARTIRE – Sono quasi 9
milioni – almeno secondo Swg e Confturismo Confcommercio – i
connazionali che hanno gia’ scelto quando e dove andare. Sono
invece 16 milioni, tra chi ancora deve decidere e chi sa gia’ che
dovra’ rinunciare, quelli che mancano all’appello
rispetto ai tempi pre-Covid. L’80% dei connazionali restera’ in
Italia privilegiando mete balneari, ad esempio Puglia e
Sardegna, ma anche la Toscana. Tra le mete estere preferite in
testa la Spagna, poi Grecia e Francia. Il problema e’ la
fortissima concentrazione dei periodi richiesti, soprattutto per
quanto riguarda i viaggi di almeno 7 giorni: il 60% degli
intervistati li programma tra la seconda meta’ di luglio e agosto
mentre settembre e la prima quindicina di luglio insieme non
arrivano al 24% delle preferenze.
GARAVAGLIA: STOP QUARANTENA ATTESO DA TEMPO – Il ministro del
Turismo Massimo Garavaglia condivide la decisione del ministro
della Salute Roberto Speranza sullo stop alla quarantena per i
turisti europei, inglesi ed israeliani in arrivo in Italia. “Una
scelta attesa da tempo e che, nella sostanza, anticipa di fatto
il lasciapassare europeo” ha detto. Garavaglia ha anche espresso
soddisfazione per l’estensione della sperimentazione dei voli
“Covid tested” ai turisti extra Ue: “Una iniziativa che apre le
porte dell’Italia ai turisti provenienti da Stati Uniti, Canada,
Giappone ed Emirati arabi uniti”.
SI ALLARGA IL BONUS VACANZE,SCONTI ANCHE IN AGENZIE VIAGGI – La
misura, finanziata lo scorso anno con 2,6 miliardi, e’ stata in
larga parte inutilizzata e ora si punta ad allargarla rendendo
possibile chiedere sconti direttamente nelle agenzie di viaggio
e presso i tour operator. La novita’ dovrebbe essere inserita nel
dl Sostegni bis. Tra le ipotesi, in base alle richieste arrivate
dai partiti, anche quella di estendere la proroga per l’utilizzo
del voucher alle nuove richieste. Attualmente infatti possono
utilizzare il bonus solo quanti ne hanno fatto richiesta entro
la fine del 2020. Preoccupate le associazioni di consumatori che
parlano di “troppe incognite” e “misure ancora insufficienti”.
ARRIVATI A JESOLO I PRIMI OSPITI TEDESCHI STAGIONE – E’ la
spiaggia di Jesolo a dare il via alla stagione balneare con i
primi ospiti stranieri, una coppia di turisti tedeschi, i
coniugi Rudolf e Zoia Denzler, che dalla Baviera vengono a fare
vacanze “venete” da piu’ di 30 anni. Sono alloggiati all’hotel
Cavalieri, conosciuto come ‘l’hotel dei tedeschi’. “Quando
abbiamo deciso di prenotare il soggiorno a Jesolo? Solo una
settimana fa” risponde l’uomo. “Non avremmo mai rinunciato alla
vacanza a Jesolo – aggiunge – semmai avremmo solo posticipato
l’arrivo, sulla base delle regole stabilite per il contrasto del
Covid”.
SENZA QUARANTENA PORTE APERTE PER 26,6 MLN STRANIERI – Lo stop
alla quarantena apre le porte a 26,6 milioni di turisti europei,
americani e giapponesi che nell’ultima estate prima della
pandemia sono venuti in vacanza in Italia. Emerge dall’analisi
della Coldiretti sugli arrivi di cittadini da Unione Europea,
Gran Bretagna Usa, Canada e Giappone nel periodo da luglio a
settembre nel 2019 secondo Bankitalia. La ripartenza del turismo
estivo degli stranieri provenienti da
questi Paesi vale per l’estate 13 miliardi in spese. Ad essere
avvantaggiate saranno in primis le citta’ d’arte ma anche gli
agriturismi.
RIAPRONO STABILIMENTI E PISCINE, CODACONS LANCIA ALLARME PREZZI

Riaprono ufficialmente stabilimenti balneari e piscine
all’aperto ma il Codacons, che lancia l’allarme rincari sul
fronte delle tariffe balneari. “L’esperienza dello scorso anno
ha dimostrato come molti esercenti abbiano scaricato sui
consumatori finali i maggiori costi per sanificazione e messa in
sicurezza delle strutture, aumentando i listini al pubblico
anche per rifarsi delle minori presenze in spiaggia legate al
distanziamento obbligatorio degli ombrelloni” dice
l’associazione che ha gia’ registrato le prime lamentele in
Toscana e Friuli.