“Minori a rischio: lo stato dell’arte in Campania”. Questo e’ il tema dell’audizione che la
presidente della VI Commissione consiliare permanente
(Istruzione e cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali),
Bruna Fiola, ha convocato, congiuntamente con il presidente del
Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, per il
giorno 28 aprile alle ore 10 nell’Aula del Consiglio regionale
della Campania. Sono stati invitati a partecipare, tra gli
altri, il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca,
l’assessore regionale alle Politiche giovanili Lucia Fortini, i
presidenti dei Tribunali per i Minorenni di Napoli e Salerno
Patrizia Esposito e Piero Avallone, il procuratore presso la
Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di
Napoli, Maria de Luzenberger Milnernsheim, il direttore
dell’Ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese, il direttore
generale dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale
Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna, il garante regionale
delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta’
personale, Samuele Ciambriello.
“C’e’ necessita’ e ci deve essere massima attenzione rispetto al
tema dell’infanzia – sottolinea Bruna Fiola – Bisogna seguire le
questioni relative ai nostri minori a rischio. Ci sono due
problematiche che vanno affrontate con vigore, quella legata al
rischio baby gang e quella dell’evasione scolastica. Spesso i
due temi sono collegati. Quando i minori non vanno a scuola
perdiamo il controllo sulle loro azioni e spesso finiscono per
commettere atti criminali. Le istituzioni non possono restare a
guardare”
“C’e’ urgentemente bisogno di intervenire su questo
importantissimo tema – ha dichiarato il presidente del Consiglio
regionale Gennaro Oliviero – Insieme alla collega Bruna Fiola, a
seguito del report del Garante dei detenuti che individua la
Campania come una delle regioni maggiormente colpite dal
fenomeno della criminalita’ giovanile, abbiamo deciso che e’
giusto che la politica ritorni ad interessarsi seriamente dei
tanti minori a rischio in Campania. È necessario individuare
cosa spinge questi nostri giovani sulla strada della devianza e
intervenire per salvare il futuro, perche’ il futuro e affidato a
loro”,