Nell’occasione dell’emergenza Coronavirus-Covid19, il Direttore e’ sceso in primis in campo nella battaglia della pendemia, in sinergia con Medici, Operatori Sanitari, Infermieri, Amministratori.
Direttore Maurizio Di Mauro, e’ ammirevole vederla lavorare gia’ dalle prime ore del mattino in Azienda Ospedaliera dei Colli, al Monaldi-Cotugno-CTO, un esempio per tutti i professionisti che come lei sono in campo in questa battaglia di emergenza. Ci illustra un po’ come e’ la situazione attuale, se sono diminuiti i pazienti positivi, e quanto sono importanti le misure di sicurezza, soprattutto nella “Fase2”. Ci parla soprattutto di questa importante opera d’arte, la statua del San Gennaro realizzata dall’artista Lello Esposito, questi occhi rivolti verso l’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Cotugno di Napoli, il più importante centro per pazienti Covid della Campania?
Sicuramente abbiamo una diminuzione del numero dei contagi”. Proprio la giornata di ieri e’ stata quella che ha sancito, i contagi si sono limitati in maniera assolutamente drastica, e questo non significa chiaramente abbassare la guardia, ma e’ il momento in cui dobbiamo stare piu’ attenti perche’, diciamo il virus non e’ assolutamente sconfitto. E’ un virus che continuera’ a circolare tra di noi, ci dovremo convivere, e oltretutto ora con l’apertura delle frontiere, quindi la possibilita’ che persone ora dal Nord possano rientrare nel Sud Italia ci creera’ sicuramente una condizione per la quale dovremo essere allertati li’ dove c’è di nuovo un picco di questa situazione. Per quanto riguarda il discorso della nostra organizzazione della “Fase 2”, e’ chiaro che le strutture Ospedaliere che afferiscono all’Azienda dei Colli devono riprendere la loro fisionomia, per cui il Monaldi deve ritornare ad essere un Ospedale non Covid, e quindi creare le condizioni favorevoli perche’ possa seguire quella mission fondamentale che e’ la Pneumologia, la Cardiologia, la Cardiochirurgia, e quat’altro, quindi stiamo lavorando gia’ per questo. La Terapia Intensiva del Monaldi che fino ad oggi ha dato un contributo al Cotugno per ospitare anche i pazienti Covid, in questo momento lo stiamo gia’ riconvertendo, pero’ trasferendo posti in Terapia Intensiva presso la palazzina del Cotugno che diventera’ solo ed esclusivamente un Covid Ospital. Quindi tutto questo avverra’ nel giro di pochissimo tempo, il CTO rimane un Ospedale non Covid, l’Ospedale Cotugno per il momento fino a quando non avremo veramente la sicurezza, restera’ tutto Covid, e poi man mano anche il Cotugno riacquistera’ la sua fisionomia originale quella di poter accogliere anche le altre patologie infettive, non ci dimentichiamo che la storia del Cotugno nasce con patologie infettive, che per il passato hanno afflitto anche la nostra Regione, come il colera, la sars, ma noi siamo un centro di eccellenza per le meningiti, la tubercolosi, e l’ AIDS. Chiaramente bisogna creare degli spazi necessari perche’ questa struttura riacquisisca la sua fisionomia originale. Per quanto riguarda invece, l’ opera d’arte della statua realizzata dall’artista Lello Esposito, questi occhi di San Gennaro, questa e’ stata una mia idea, anche perche’ questa e’ una settimana in cui il 2 maggio ci sara’ il Miracolo di San Gennaro, e sara’ a porte chiuse nel Duomo di Napoli. Mi venne questa importante e significativa idea di chiamare il caro amico Lello Esposito un’eccellenza straordinaria della nostra Regione, per essere uno dei piu’ grossi scultori e pittori d’Italia e nel mondo. Questa opera d’arte bellissima che ha realizzato per noi, colossale di 2 tonnellate che lui aveva nell’atelier, proprio nelle Scuderie di Palazzo Sansevero. L’idea di far uscire dal ventre di Napoli questa statua per portarla proprio all’Ospedale Cotugno, non per guardare gli ammalati, ma questo sguardo rivolto al Cotugno sia uno sguardo rivolto a tutti gli ammalati che in questo momento sono ricoverati nei vari Ospedali della Regione, Covid positivi. Questa mia richiesta e’ stata immediatamente accolta dal Maestro Lello Esposito e cosi’ questa statua del San Gennaro e’ stata portata qui’ da noi al Cotugno con un’iniziativa particolarissima da parte sua, e’ quella che riportera’ questa statua nel ventre di Napoli solamente quando l’ultimo Covid sara’ dimesso dall’Ospedale Cotugno, una sensazione da brivido sotto l’aspetto emozionale. Mi auguro veramente che questo San Gennaro con il contributo di tutti i nostri Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari, Tecnici, Amministrativi, che stanno dando l’anima con la loro professionalita’, potranno farci uscire fuori da questa brutta avventura. Mi auguro che questo possa avvenire nel piu’ breve tempo possibile ma ci vorra’ tempo, quindi, quello che continuo a dire, bisogna mantenere quelle condizioni necessarie per evitare assembramenti, evitare promiscuità, per creare quelle condizioni favorevoli perche’ non ci sia il contagio del virus.
Direttore Maurizio Di Mauro, quindi abbiamo delle buone prospettive?
Speriamo bene, stiamo lavorando, la Regione in prima linea sta’ dando le indicazioni necessarie per portare avanti questo discorso”. Mi sento di dirlo perche’ e’ difficile poter essere smentito, abbiamo un grande capo, che e’ il nostro Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha dato con la sua determinazione le giuste direttive ed indicazioni, ha salvato questa Regione, se non avesse posto queste restrizioni rigide, probabilmente non saremmo arrivati a questo risultato.
Direttore Di Mauro, siamo fortunati ad evere professionisti alla guida come lei che e’ un’eccellenza, e soprattutto ad avere un Governatore come il Presidente Vicenzo De Luca, che e’ un’altra eccellenza del nostro Mezzogiorno d’Italia, che al di la’ dell’impegno politico, e’ un uomo, con un’umanita’, e ce l’ha dimostrato soprattutto in questo periodo di emergenza ?
“Il Presidente e’ un uomo intelligente ed e’ un uomo pratico, il che, e’ un po’ un antitesi rispetto a chi fa’ politica, quindi vuol dire che fondamentalmente, forse alla logica politica fa’ prevalere l’uomo, e questo e’ quello che per cui diciamo tutti noi gli dobbiamo qualcosa, se non ci fosse stata la sua determinazione, probabilmente non saremo arrivati ad una situazione di questo tipo”. Il Presidente De Luca, mi chiama la mattina per sapere gli ammalati come stanno, e questo la dice tutta, cioè entra nel merito anche delle piccole cose. Penso che questo per noi sia un margine di sicurezza fondamentale, ma e’ anche una condizione favorevole per poter essere autonomi nel gestire dei processi, perche’ l’importante che noi nel nostro ruolo ci prendiamo le nostre responsabilita’, cioè stare dietro ad una scrivania non serve a niente, bisogna stare in trincea, ed in questo momento io sono in trincea con i miei operatori, non ho mai lasciato questa struttura, sono 2 mesi che ormai vivo qui’, cercando di portare avanti questa battaglia con l’idea che ne usciremo sicuramente vittoriosi.
Direttore Maurizio Di Mauro, allora complimenti sinceri a voi “cento uomini di ferro del Mezzogiorno”?
Complimenti a questa Regione, perche’ io ho sempre detto che nella nostra Regione si è sempre fatta una buona sanita’, e forse si è fatta tra le piu’ belle sanita’ in Italia. Io dico che, anche la barella in un Pronto Soccorso caratterizza una struttura, perche’ vuol dire che quelle persone affrontano il disagio pur di rimanere in quella struttura in cui ha fiducia, quindi bisogna crederci”. Nei nostri Pronto Soccorso si salvano migliaia di persone al giorno. Nei nostri Ospedali si fa’ tanta buona sanita’, e credo che questa sia una Regione fantastica, sotto tutti i punti di vista, anche nella capacita’ di sapersi organizzare di fronte alle difficolta’, perche’ è inutile dire, noi abbiamo vissuto sicuramente delle difficolta’, abbiamo 10 anni di piano di rientro che chiaramente ci hanno ridotto dei margini di operativita’ e che oggi grazie proprio all’opera di questa Regione siamo riusciti a recuperare, pero’ sicuramente dovremo essere equiparati anche alle altre Regioni, per avere quei finanziamenti necessari per portare avanti chiaramente, nonostante tutto siamo una Regione che non si è mai pianto sui piedi, andiamo avanti anche con le nostre difficolta’, pero’ i nostri progetti li’ portiamo avanti tutti uscendone bene.
Direttore Maurizio Di Mauro, vedo che c’è tanta sinergia tra Aziende Ospedaliere e Regione Campania?
E’ una grande Rete, che ha funzionato benissimo”. Quando abbiamo avuto le difficolta’, abbiamo avuto una capacita’ di sentirci l’uno con l’altro e ci siamo sostenuti a vicenda. Quindi, io penso che veramente questa sia stata un’opportunita’ unica per poter dimostrare ancora una volta che la Sanita’ della nostra Regione e’ una Grande Sanita’ del nostro Mezzogiorno d’Italia, uno dei piu’ belli al Mondo.
Direttore, illustriamo ancora una volta come bisogna comportarsi una volta raggiunta la famosa “Fase 2”?
Bisogna mantenere una precauzione costante, non so’ se andremo al mare quest’estate, ma con le giuste precauzioni e il corretto comportamento sulle misure di sicurezza, mi auguro di si”. Qualsiasi cosa si fa’, soprattutto nelle uscite, prima di tutto seguire le indicazioni che ci verranno date dal Ministero e dalla Regione, e quindi man mano ci sara’ un monitoraggio costante delle attivita’, dettate da indirizzi che la Regione stessa dara’. Per il resto, dobbiamo creare le condizioni favorevoli perche’ non ci sia la diffusione, anche io, in casa adotto e mantengo quel distanziamento chiaramente cautelativo che penso in questo momento dovremo adottare tutti, fin quando non ne usciamo del tutto dal problema pandemia.
A Cura di Valentina Busiello si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Stampa e la Dottoressa Marta Cattaneo.