Nonostante l’annuncio della creazione di una Superlega da parte di dodici club dissidenti,
l’Uefa va avanti con la sua riforma delle coppe europee, ed in
particolare della Champions League, dal 2024 in avanti. A
Montreux, il comitato esecutivo ha adottato il nuovo format a 36
squadre, “un sistema che rendera’ ancora piu’ appassionanti le
competizioni, il cui accesso si basera’ sempre sui meriti
sportivi e dunque i risultati conseguiti nei campionati”, ha
dichiarato in conferenza stampa il presidente dell’Uefa,
Aleksandar Ceferin.
“Il tempo dei negoziati e’ finito. Dopo quasi due anni di
lavori, consultazioni con le federazioni, le leghe i club ed i
nostri partners siamo giunti a questa formula – ha spiegato -.
Questa verra’ messa in atto, con o senza i dodici dissidenti. Ho
appreso che ora ci chiedono una riunione urgente. Non mi pare
che vi sia tutta questa urgenza…”. Nelle grande linee, la
riforma rispecchia cio’ che era stato anticipato. Tuttavia, il
segretario generale aggiunto, Giorgio Marchetti, ha fornito
alcune precisazioni. Nella Champions dal 2024 verranno aboliti i
gruppi, la classifica sara’ unica. Le formazioni verranno divise
in quattro fasce di merito, fondandosi sui coefficienti Uefa,
“il cui calcolo verra’ probabilmente adattato”. Ogni squadra
giochera’ 10 partite, cinque in casa e cinque in trasferta. Due
contro avversari della stessa fascia e otto contro squadre di
fasce diverse. Al termine di questa prima fase verra’ stilata una
graduatoria complessiva. Le otto prime compagini accederanno
agli ottavi, mentre quelle dal nono al 24/o posto faranno
spareggi per gli otto posti supplementari. Per le altre, il
percorso europeo finira’ , senza travasi fra le tre competizioni.
Quanto ai quattro posti supplementari (fermo restando quelli
garantiti a Inghilterra, Spagna, Germania ed Italia), uno in piu’
andra’ alla quinta nazione del ranking Uefa (ora la Francia) che
avra’ tre formazioni direttamente ammesse. La fase ad
eliminazione diretta si svolgerebbe sempre da febbraio a maggio.
Allo studio, l’eventualita’ di sostituire le semifinali con una
‘final four’ in sede unica. Restano da trovare quattro date
supplementari per la fase a gironi (sei, contando gli spareggi).
Le altre due coppe dovrebbero sposare un sistema simile a
quella della Champions ma con meno gare. L’Uefa intende
ammettere 36 formazioni in Europa League e in Conference League,
con tuttavia solo sei giornate nella parte iniziale. Poi,
spareggi ed eliminazione diretta dagli ottavi in poi sul modello
Champions, che si giochera’ come di consueto i martedi’ ed i
mercoledi’ , ma disporra’ anche di due giovedi’ interamente
dedicati. L’Uefa non ha articolato cifre su quanto questa
riforma potrebbe fruttare. “Abbiamo comunque notato un grande
interesse da parte dei nostri partner”, ha assicurato Ceferin.