Dai grandi anniversari, tra Dante, Alda Merini e Mozart, agli Extract di Romaeuropa o i dietro le
quinte svelati dello Stabile di Torino. Sono alcuni degli
appuntamenti tra teatro e dintorni del prossimo week end, ancora
solo su web, tv e podcast.
RAVENNA – Il Dantedi’ fissato il 25 marzo per celebrare i 700
anni dalla nascita di Dante Alighieri si avvicina a grandi
passi. Rai5, che gia’ lo celebra da alcune settimane con la
lettura integrale della Divina Commedia da parte di Lucilla
Giagnoni dal Teatro Faraggiana di Novara, rilancia
l’appuntamento con la “Vita nuova” secondo Nicola Piovani, in
onda sabato 20 marzo alle 21.15 e in replica domenica 21 alle
16.15. In scena al Ravenna Festival del 2015, l’opera e’ una
cantata per voce recitante, soprano e piccola orchestra,
ispirata all’omonima opera del poeta. Non una messa in musica
dei sonetti, “intoccabili, quanto meno da me”, spiega Piovani.
Ma una costruzione che incastona quei versi tra brani di musica
che scandiscono la sequenza delle due quartine e delle due
terzine. Con il soprano Rosa Feola ed Elio Germano voce
recitante.
ROMA – Nuovo appuntamento per “Extract”, il palinsesto on line
della Fondazione Romaeuropa che da gennaio sta presentando in
streaming gratuito integrali di spettacoli estratti
dall’archivio del festival (su romaeuropa.net). Giovedi’ 18 marzo
e’ di scena “Solo Goldberg Variations” del coreografo e danzatore
Virgilio Sieni, insieme al musicista e pianista Andrea
Rebaudengo. Tratto dal cartellone del Romaeuropa 2020, lo
spettacolo rappresenta il manifesto dell’arte coreografica di
Sieni, emblema delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi
della danza, con musiche di Bach. Anticipa lo streaming,
l’incontro online tra Sieni e Vito Di Bernardi (sui social di
Romaeuropa e del GUT – Gruppo Universitario Teatrale della
Sapienza di Roma).
MILANO – Il Piccolo Teatro rende omaggio ad Alda Merini e ai 90
anni che avrebbe compiuto il 21 marzo con un nuovo podcast, on
line su Spreaker. Protagoniste, quattro attrici di generazioni
diverse per quattro liriche della poetessa milanese che diede
voce all’universo femminile, ponendo la sua personale esistenza
a paradigma della bellezza e della ferocia della vita. I
componimenti, scelti da Davide Gasparro, saranno letti da Franca
Nuti (La Terra Santa), Laura Marinoni (Paura dei tuoi occhi),
Marina Occhionero (Canto alla luna) e Anna Manella (allieva
della Scuola di Teatro del Piccolo, Il nulla).
TORINO – Teatri chiusi, ma Teatro vivo piu’ che mai. Lo Stabile
di Torino torna a raccontare la sua vita dietro le quinte con
“Chimica sentimentale”, il docufilm di Frana smashing videos
(alias Anna Cordioli e Francesco Moroni Spidalieri) sulla
costruzione dello spettacolo “10 mg” di Maria Teresa Berardelli,
con la regia di Elisabetta Mazzullo. Inserito nel programma
internazionale “Theatre in the Digital Age”, sara’ disponibile
gratuitamente online sul sito del TST da venerdi’ 19 marzo.
TORINO – In questi giorni ricorrono anche i 250 anni dal
soggiorno di un quindicenne Wolfgang Amadeus Mozart e del padre
Leopold a Torino. Era il gennaio del 1771 e per un paio di
settimane i due alloggiarono all’albergo della Dogana Nova,
incontrarono alcuni dei piu’ celebrati maestri attivi in citta’ e
furono ospiti degli aristocratici piu’ vicini alla Corte sabauda,
cercando di intercedere presso il re, l’ormai anziano Carlo
Emanuele III, per far ottenere al giovane Mozart la commissione
di un’opera per il Carnevale. A ricordare quell’evento, che non
ando’ a buon fine, e’ “Mozart a Torino”, produzione originale di
Unione Musicale, Teatro Stabile Torino e Conservatorio Giuseppe
Verdi. Un “concerto narrato” in tre puntate nelle quali
l’attrice e regista Olivia Manescalchi interpreta alcuni brani
dal romanzo “Amade’ ” di Laura Mancinelli. Prima puntata
disponibile gratuitamente da mercoledi’ 17 sul sito dell’Unione
Musicale (le successive, il 24 e 31 marzo).
PADOVA – “Poco piu’ di un anno fa si pensava che l’inverno fosse
ormai alle spalle. Invece dovemmo segregarci in casa, rintanarci
come fanno gli animali del bosco in fuga dai grandi predatori,
chiuderci nelle nostre profonde angosce che ci hanno rapidamente
sbaragliato”. È nata da questa riflessione “L’anno dei sette
inverni”, la web serie di Matteo Righetto, nuova produzione
digitale dello Stabile del Veneto, disponibile fino al 21 marzo
sui canali social del teatro. Sette puntate, dirette da Marco
Zuin con le musiche di Giorgio Gobbo, per raccontare il periodo
di isolamento trascorso dallo scrittore padovano nel borgo
dolomitico di Colle Santa Lucia nel Fodo’ m, durante i lunghi mesi
della pandemia.