L’Istituto dei tumori di Napoli ‘Pascale’ apre oggi presso il presidio dell’Ascalesi
l’ambulatorio per la prevenzione delle neoplasie del cavo orale
associate all’infezione da Hpv. L’apertura cade a ridosso della
prima Giornata internazionale dell’Hpv celebrata il 4 marzo. Il
papilloma virus (Hpv) non e’ un’infezione soltanto al femminile
ed e’ stato classificato, nell’ultimo rapporto dell’American
Association for Cancer Research (AACR), come il secondo agente
patogeno responsabile di cancro nel mondo. Il virus Hpv si
trasmette con i contatti sessuali e si associa nel 71 per cento
a casi di cancro della vagina, ma nell’87 per cento a casi di
cancro dell’ano, nel 35 per cento a quelli dell’orofaringe, nel
40 per cento a quelli del pene e della quasi totalita’ dei
condilomi genitali. Tumori spesso sottovalutati per mancanza di
prevenzione e che dunque sono identificati in una fase avanzata.
”Per questo motivo e’ molto importante vaccinare anche la
popolazione maschile – sottolineano i responsabili del progetto,
Franco Ionna, chirurgo maxillo facciale, e Franco Buonaguro,
virologo – e l’obiettivo dell’apertura dell’ambulatorio e’
contribuire alla lotta contro neoplasie in entrambi i generi con
lo scopo di aumentare la soglia vaccinale attualmente inferiore
al 60 per cento della popolazione annualmente vaccinabile”.
Nell’ambulatorio, oltre che sensibilizzare la popolazione
maschile alla prevenzione primaria, saranno trattate tutte le
patologie oro-faringee volte all’identificazione precoce di
lesioni pre-neoplastiche. Attualmente la vaccinazione anti-Hpv e’
offerta attivamente e gratuitamente a femmine e maschi al
compimento degli 11 anni ed e’ consigliata fino ai 25 anni di
eta’ . Per i ragazzi, tuttavia, dove la prevalenza dell’Hpv e’ piu’
elevata rispetto alle femmine e rimane costante durante il corso
della vita, non esistono test standardizzati per la diagnosi di
routine delle infezioni. ”Si concretizza in questo modo
l’attenzione del Pascale – dice il direttore generale
dell’Istituto, Attilio Bianchi – dedicata a tutti gli interventi
che possano ridurre il rischio di cancro. Abbiamo voluto che
l’ambulatorio dedicato fosse all’Ascalesi, che sempre piu’ si
connota come presidio utile alla cittadinanza nel cuore di
Napoli. Dopo l’estate prevediamo nella struttura di Forcella il
posizionamento di altri due apparecchi di radioterapia per
essere sempre piu’ all’altezza delle aspettative e dei bisogni di
tutti i pazienti che si affidano a noi”.