Centinaia di ragazzini in giro, zero distanziamento, quasi tutti senza mascherina. In molti hanno allertato le forze dell’ordine e, all’arrivo della Polizia, c’è stato un fuggi fuggi generale di ragazzini impauriti dalla possibilità di prendere una multa. Quello che preoccupa è che li terrorizza più una sanzione che un virus mortale. Perchè erano in strada a quell’ora, perchè i genitori non si chiedono dove sono ben oltre l’orario consentito?”. E’ quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, sollecitato sabato sera dai cittadini di Frattamaggiore ñ di altre zone del territorio dove durante la serata di sabato sono stati registrati notevoli assembramenti ben oltre le 22 che stabilivano la linea temporale del coprifuoco nell’ultimo fine settimana di zona arancione. “E segnalazioni ci sono arrivate anche da Napoli – ha concluso Borrelli – con assembramenti e gente in strada ai Quartieri Spagnoli, piazza del Gesù e piazza Orientale. Anche in questi casi, niente distanziamento pochissime mascherine. Da lunedi saremo zona rossa a causa di questi assembramenti, di questa follia collettiva. Una strafottenza che rischia di paralizzare nuovamente la nostra economia e che ha portato ad una pericolosa impennata di contagi. Ora, con le nuove restrizioni, servirà cambiare rotta, servirà una scria assunzione di responsabilità, o sarà la fine”. Esasperato per i persistenti assembramenti anche il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi: “Arrivano le urla dei ragazzi che sciamano, a gruppi, senza ovviamente alcun distanziamento, la quasi totalità senza mascherine. Le ragazze sono le più infervorate. Sono intervenute stasera più volte le forze dell’ordine per disperdere questi gruppi urlanti: sono tutti minorenni, diventa complicato anche elevare una contravvenzione. Mi rendo sempre più conto che a nulla valgono le regole se non c’è la consapevolezza di volerle rispettare. Occorrerebbe un carabiniere o un poliziotto dietro ogni marcianisano”. “Rifletto su queste scene: sono la dimostrazione del grande fallimento dei nostri modelli educativi. Ma a fallire sono state le famiglie, i grandi sconfìtti sono i genitori. Salgono i contagi a Marcianise, i dati segnalano il coinvolgimento sempre di più dei minorenni e questi minorenni continuano ad avviarsi verso il covid. ad incrociare la vita sul crinale della morte”, la conclusione scorata di Vclardi. Scene simili anche in altri centri campani, cresce l’insofferenza dopo un anno di pandemia e continui ‘stop and go’ nei confronti dei protocolli sanitari da parte di ‘sacche’ di popola zione che sono ampie: i dati sul contagio sono chiari e nel segno dell’aumento eppure non mancano soprattutto sui social distinguo di contestazioni.