Contagi in salita a Napoli e provincia allarme per San Valentino e Carnevale In città aumento del 10 per cento dei positivi nelle ultime due settimane. Soccavo ñ Fuorigrotta i quartieri più colpiti Cala la curva régionale ma la Campania è seconda solo alla Lombardia per i nuovi casi: sono 1635 su oltre 20 mila li di Antonio Di Costanzo Cala la curva dei contagi, ma la Campania è seconda solo alla Lombardia per nuovi casi Covid e la provincia di Napoli si conferma al primo posto. Per quanto riguarda il capoluogo, nelle ultime due settimane, secondo i dati diffusi dal Comune, c’è un aumento del 10 per cento dei positivi al virus. È questa la fotografia in un momento cruciale nella lotta al Covid con la campagna di vaccinazione che si allarga agli over 80 e in vista della prossima settimana considerata ad alto rischio per San Valentino e Carnevale: ricorrenze che potrebbero determinare nuovi pericolosi affollamenti. Secondo il bollettino dell’Unità di crisi regionale, sono 1.635 i nuovi positivi in Campania, di cui 85sintomatici, su 20.912 tamponi processati. Di questi 821 sono nella provincia di Napoli. Il tasso di incidenza crolla al 7,81 per cento (martedì era stato del 9,3), ma resta molto al di sopra della media nazionale (4,1 per cento). Registrate anche 26 nuove vittime (14 nelle ultime 48 ore e 12 risalenti ai giorni precedenti) e 1.191 guariti. Incoraggianti, invece, i dati dagli ospedali. L’occupazione delle terapie intensive è scesa da 112 a 103 posti (-9), mentre le degenze ordinarie Covid calano da 1.540 a 1.486 (-54). A confermare che il Covid continua a diffondersi, anche il report del Comune di Napoli: segnala che nel capoluogo, nelle ultime due settimane, dal 25 gennaio al 7 febbraio,sono stati individuati 2774 casi con un aumento del 10 per cento ri spetto alle due settimane precedenti (dall’ll al 24 gennaio 2021 nella quale i casi riportati erano 2.523). Il dato emerge dall’aggiornamento suìl’andamento dell’epidemia coordinato da Giuseppe Signoriello, docente dell’Unità di Statistica medica all’Università “Luigi Vanvitelli”. Secondo le conclusioni dello studio si è passati “da una situazione stazionaria del contagio a un nuovo incremento di casi”. Da qui si sottolinea la necessità di “monitorare con attenzione l’andamento dei contagi per classi di età e, in particolar modo, quella fra i 6 e i 18 anni, coinvolta dall’apertura delle scuole in presenza, e che nell’ultima settimana ha registrato un aumento del 37 per cento dei casi”. L’indagine rivela anche che municipalità con i valori più alti sono la IX (Pianura, Seccavo) e la × (Bagnoli, Fuorigrotta). Inoltre, il confronto dei tassi di incidenza settimanali per 10 mila abitanti per il periodo dal 25 gennaio al 7 febbraio rivela un aumento dei contagi a Soccavo, Fuorigrotta, San Giuseppe e San Ferdinando. L’analisi evidenzia inoltre che la città registra “un’incidenza da Covid sempre maggiore” rispetto al resto della regione pari a circa il 12 per cento in più al 7 febbraio 2021. Aumenta anche il tasso di mortalità: al 67 per cento rispetto a quello della Campania. Anche da questa ricerca, però, sembrano arrivare buone notizie sull’occupazione dei posti letto negli ospedali: “Cala in modo drastico, diminuzione parzialmente dovuta a un possibile ritardo nella notifica, e in linea con la diminu zione dei casi dopo il picco di novembre”, specifica però l’indagine. Intanto sul fronte vaccini. Italo Giulivo, direttore generale Protezione civile della Campania osserva che “purtroppo la tempestività dipende anchedaquanti vaccini ci saranno consegnati. Gli ultimi, Astrazeneca, non possono essere somministrati agli ultra 55enni, per questa categoria servono i vaccini Pfizer o Moderna, ma ne abbiamo una consegna limitata che ci condiziona”.